Steve Bannon dicono non lavori più per la Casa Bianca e per Donald Trump, ma è comunque impressionante come i toni e gli argomenti dello stratega americano rimbalzino ancora da una sponda all’altra del Pacifico. Qualche giorno fa era stato Matteo Salvini, ministro dell’Interno e leader della Lega, ad attaccare la Cancelliera Merkel dicendosi d’accordo sui migranti con il ministro dell’Interno Horst Seehofer. Ultima stoccata di Salvini ieri sera dopo la sconfitta della Germania contro il Messico. Oggi è Donald Trump ad attaccare la Merkel via Twitter, mezzo preferito da Trump come a suo tempo suggerito da Bannon: «Non vogliamo che succeda a noi quello che sta capitando con l'immigrazione in Europa». «Il popolo della Germania si sta rivoltando contro la sua leadership mentre l'immigrazione sta scuotendo la già fragile coalizione a Berlino».
«Il crimine - continua il leader americano e dei sovranista - in Germania è in deciso aumento. È stato fatto un grande errore in tutta Europa, consentendo l'ingresso a milioni di persone che hanno fortemente e violentemente cambiato la loro cultura».
Toni duri, considerazioni opinabili ma decise, indirizzate a demolire la leadership di un paese che dovrebbe essere considerato alleato da Washington e che invece colpiscono uno dei due leader, l’altro è il francese Macron, intorno al quale dovrebbe ripartire il progetto europeo. Contro il quale, ed era già noto, sempre più apertamente si schiera Trump sperando di avere presto dalla sua anche l’Italia di Conte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA We don’t want what is happening with immigration in Europe to happen with us!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 18 giugno 2018
«Il crimine - continua il leader americano e dei sovranista - in Germania è in deciso aumento. È stato fatto un grande errore in tutta Europa, consentendo l'ingresso a milioni di persone che hanno fortemente e violentemente cambiato la loro cultura».
The people of Germany are turning against their leadership as migration is rocking the already tenuous Berlin coalition.
Crime in Germany is way up. Big mistake made all over Europe in allowing millions of people in who have so strongly and violently changed their culture! — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 18 giugno 2018
Toni duri, considerazioni opinabili ma decise, indirizzate a demolire la leadership di un paese che dovrebbe essere considerato alleato da Washington e che invece colpiscono uno dei due leader, l’altro è il francese Macron, intorno al quale dovrebbe ripartire il progetto europeo. Contro il quale, ed era già noto, sempre più apertamente si schiera Trump sperando di avere presto dalla sua anche l’Italia di Conte.