IL CASO
SAN LEONARDO Lutto a San Leonardo e in tutte le Valli del Natisone per la morte di Vanni Oviszach, 51 anni, trovato morto dal fratello e da uno dei suoi figli nel bosco della frazione di Seuza che aveva raggiunto per tagliare legna insieme ai due familiari. I tre boscaioli si erano suddivisi le zone dove tagliare le piante e non erano quindi in contatto visivo tra loro. Intorno alle 15.30 di ieri, il figlio e il fratello non hanno sentito più il rumore della sua motosega e si sono subito preoccupati.
Hanno provato a chiamarlo e anche a contattarlo al telefonino ma l'uomo non ha risposto. Allora hanno raggiunto il punto in cui sapevano che stava tagliando la legna e hanno fatto la tragica scoperta: il corpo del 51enne era riverso a terra, privo di vita, in un avvallamento del terreno. Dopo l'allarme si è attivata la macchina dei soccorsi. L'area è stata raggiunta dall'équipe medica dell'elisoccorso. Il medico rianimatore non ha potuto far nulla se non constatare il decesso.
Non era chiaro fino a ieri sera se a causare la morte di Oviszach sia stato un malore che lo ha colto mentre tagliava legna o se l'uomo sia rimasto vittima di un infortunio, colpito fatalmente da un tronco, o se abbia battuto la testa in qualche altro modo. Sul luogo della disgrazia i militari del Sagf della Guardia di finanza di Tolmezzo che hanno informato il magistrato di turno della Procura di Udine e che poi, col supporto dei volontari del Cnsas e dei vigili del fuoco, hanno trasportato la salma sulla strada.
Oviszach viveva a Postacco di San Leonardo. Da oltre 25 anni faceva il boscaiolo, come il padre. Era il responsabile, insieme al fratello, di un'impresa di utilizzazioni boschive. Lascia la moglie e tre figli.
P.T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA SAN LEONARDO Lutto a San Leonardo e in tutte le Valli del Natisone per la morte di Vanni Oviszach, 51 anni, trovato morto dal fratello e da uno dei suoi figli nel bosco della frazione di Seuza che aveva raggiunto per tagliare legna insieme ai due familiari. I tre boscaioli si erano suddivisi le zone dove tagliare le piante e non erano quindi in contatto visivo tra loro. Intorno alle 15.30 di ieri, il figlio e il fratello non hanno sentito più il rumore della sua motosega e si sono subito preoccupati.
Hanno provato a chiamarlo e anche a contattarlo al telefonino ma l'uomo non ha risposto. Allora hanno raggiunto il punto in cui sapevano che stava tagliando la legna e hanno fatto la tragica scoperta: il corpo del 51enne era riverso a terra, privo di vita, in un avvallamento del terreno. Dopo l'allarme si è attivata la macchina dei soccorsi. L'area è stata raggiunta dall'équipe medica dell'elisoccorso. Il medico rianimatore non ha potuto far nulla se non constatare il decesso.
Non era chiaro fino a ieri sera se a causare la morte di Oviszach sia stato un malore che lo ha colto mentre tagliava legna o se l'uomo sia rimasto vittima di un infortunio, colpito fatalmente da un tronco, o se abbia battuto la testa in qualche altro modo. Sul luogo della disgrazia i militari del Sagf della Guardia di finanza di Tolmezzo che hanno informato il magistrato di turno della Procura di Udine e che poi, col supporto dei volontari del Cnsas e dei vigili del fuoco, hanno trasportato la salma sulla strada.
Oviszach viveva a Postacco di San Leonardo. Da oltre 25 anni faceva il boscaiolo, come il padre. Era il responsabile, insieme al fratello, di un'impresa di utilizzazioni boschive. Lascia la moglie e tre figli.
P.T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
