L'EVENTO
TREVISO I fratelli Daniela ed Enrico De Wrachien, che solitamente sono dietro il banco del negozio di oreficeria in Pescheria, ieri mattina, con altri amici della Pescheria, piazzavano tavoli, panche, sedie e colorate tovaglie per allestire la settima Tòea Longa in via Pescheria e nell'isola che solitamente ospita il mercato quotidiano del pesce. Una grande tavolata per ospitare 450 commensali che dalle 12.30 hanno iniziato a gremire il ristorante all'aperto portandosi da casa le cibarie, dolci e frutta, vino e acqua, ma soprattutto tanta voglia di trascorrere, nel centro della città in uno degli angoli caratteristici come la Pescheria, qualche ora di festa e convivialità. Un momento popolare che si è quindi rinnovato con la Tòea longa, appuntamento che da sette anni richiama tanta gente, per un pranzo all'aperto, tra allegria, socialità e divertimento grazie all'originale tavolata cittadina. «Qui c'è posto per tutti purché si voglia fare aggregazione e divertirsi» aveva detto Enrico De Wrachien, presidente dell'Associazione Rivivere Treviso. E tanti sono accorsi, appunto, con l'obiettivo di fare amicizia come accadeva, in numero ovviamente minore, nelle corti della abitazioni di quella che è stata la prima zona senza traffico della città. E tutti hanno portato amici, altri li hanno trovati in loco, scambiandosi anche qualche piatto e soprattutto i dolci, quasi una sfida per dire, silenziosamente «Il mio è decisamente buono». Pranzo e post accompagnati dalla musica di Rh positivo salsa e ovviamente balli: un divertimento durato fino a tardo pomeriggio. E poi tutti a a raccogliere stoviglie, posate, bicchieri. Ma per un'edizione green al 100% sono state utilizzate stoviglie ecologiche fornite da Contarina (mm).
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO I fratelli Daniela ed Enrico De Wrachien, che solitamente sono dietro il banco del negozio di oreficeria in Pescheria, ieri mattina, con altri amici della Pescheria, piazzavano tavoli, panche, sedie e colorate tovaglie per allestire la settima Tòea Longa in via Pescheria e nell'isola che solitamente ospita il mercato quotidiano del pesce. Una grande tavolata per ospitare 450 commensali che dalle 12.30 hanno iniziato a gremire il ristorante all'aperto portandosi da casa le cibarie, dolci e frutta, vino e acqua, ma soprattutto tanta voglia di trascorrere, nel centro della città in uno degli angoli caratteristici come la Pescheria, qualche ora di festa e convivialità. Un momento popolare che si è quindi rinnovato con la Tòea longa, appuntamento che da sette anni richiama tanta gente, per un pranzo all'aperto, tra allegria, socialità e divertimento grazie all'originale tavolata cittadina. «Qui c'è posto per tutti purché si voglia fare aggregazione e divertirsi» aveva detto Enrico De Wrachien, presidente dell'Associazione Rivivere Treviso. E tanti sono accorsi, appunto, con l'obiettivo di fare amicizia come accadeva, in numero ovviamente minore, nelle corti della abitazioni di quella che è stata la prima zona senza traffico della città. E tutti hanno portato amici, altri li hanno trovati in loco, scambiandosi anche qualche piatto e soprattutto i dolci, quasi una sfida per dire, silenziosamente «Il mio è decisamente buono». Pranzo e post accompagnati dalla musica di Rh positivo salsa e ovviamente balli: un divertimento durato fino a tardo pomeriggio. E poi tutti a a raccogliere stoviglie, posate, bicchieri. Ma per un'edizione green al 100% sono state utilizzate stoviglie ecologiche fornite da Contarina (mm).
