«Sistemiamo la tribuna» al Coni si torna a giocare

Martedì 17 Gennaio 2017
«Sistemiamo la tribuna» al Coni si torna a giocare
Riapre al pubblico il palazzetto del Coni di viale Vittorio Veneto. Proprio in questi giorni l'assessore ai Lavori pubblici Ofelio Michielan sta mettendo a punto un progetto per la messa in sicurezza degli spalti, inagibili ormai da anni, per poter così rivalutare un palazzo dello sport patrimonio della città. Per molti è un luogo della memoria oltre che un vero e proprio scrigno della storia dello sport: al suo interno è custodito il braciere delle Olimpiadi invernali di Cortina del 1956. «Siamo ormai arrivati alla fine di un percorso iniziato due anni fa - osserva Michielan - quando i tecnici dei Lavori pubblici hanno cominciato a lavorare a un progettino per rimettere in sesto gli spalti. Le verifiche sono state ultimate da poco e l'intervento si può fare senza spendere molto. A giorni avremo l'ok per poter procedere». Il via libera deve arrivare dalla speciale commissione che raggruppa vigili del fuoco, Usl e prefettura e sovrintende proprio i palazzi aperti al pubblico: «A quanto mi dicono i tecnici non ci dovrebbero essere problemi. La nostra idea, considerando che si tratta di un palazzetto piuttosto vecchio, è di mettere in sicurezza gli spalti. Possono ospitare fino a 350 persone ed è un peccato che da tanti anni non siano più agibili. Per questo motivo tante squadre di basket o di volley preferiscono andare altrove. La mia idea è quella di riportarle lì, di rimettere a disposizione della città un palazzetto che fa parte della nostra storia».
Sono definitivamente passati gli anni in cui l'amministrazione valutava l'idea di vendere il palazzetto del Coni. Erano gli anni della Lega e si pensava a un modo per far fruttare quella struttura ormai diventata un peso per la comunità. Tutti i tentativi di cederla sono sempre andati a vuoto, ma ancora oggi è parzialmente utilizzata: il Coni è la casa delle due società di scherma trevigiane e ospita gli allenamenti di squadre di altre discipline. Ma non le partite. «Proprio al Coni - ricorda Michielan - organizzai la mia prima manifestazione di karate a Treviso. Sono passati 43 anni. Per me, quel posto, ha un valore affettivo molto grande, senza contare che riaprirlo mette perfettamente assieme le mie deleghe da assessore ai Lavori pubblici e allo Sport».

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