Marcon: «Province bloccate dal Pd»

Domenica 22 Ottobre 2017
TREVISO «L'aberrante riforma del Pd ha stravolto la Provincia: da Casa dei Comuni è diventata Casa di riposo per i municipi ridotti al lumicino». Stefano Marcon va al contrattacco. Al presidente leghista del Sant'Artemio non è andato giù che alcuni amministratori di centrosinistra abbiano sottolineato di aver garantito il numero legale nell'assemblea dei sindaci che ha dato il via libera al bilancio di previsione per quest'anno. «Il Pd non ha affatto salvato il bilancio della Provincia - scandisce Marcon - se l'ente si trova nell'attuale situazione finanziaria, che lo vede in estrema difficoltà ad assicurare la manutenzione essenziale di strade e scuole, la responsabilità è proprio di quel Pd che ha sostenuto una riforma delle Province dissennata, sbagliata, a solo danno dei cittadini».
Il punto è che il referendum del 4 dicembre scorso ha confermato il ruolo delle Province. Nonostante questo, però, il governo non ha più rivisto i pesanti tagli imposti agli enti: il 70% delle entrate locali prendono la strada di Roma. Così ora il Sant'Artemio si ritrova a dover garantire gli stessi servizi con molti meno soldi. Praticamente impossibile. Basti pensare che il bilancio di previsione per quest'anno, arrivato solo a ottobre proprio per via delle sforbiciate, è stato chiuso grazie a un contributo da 2,3 milioni proveniente dal fondo per la crescita del Mezzogiorno. Il minimo indispensabile per far quadrare i conti. Mentre la programmazione degli interventi su strade e scuole resta a zero. Il presidente, infine, se la prende in particolare con Roberto Grigoletto, vicesindaco di Treviso, che subito dopo l'assemblea ha sottolineato che il bilancio era passato «per grazia ricevuta».
M. F.
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