IL CONCERTO
Nel parco di Tenuta Restelli con il suggestivo palazzo sullo sfondo

Giovedì 20 Agosto 2020
IL CONCERTO Nel parco di Tenuta Restelli con il suggestivo palazzo sullo sfondo
IL CONCERTO
Nel parco di Tenuta Restelli con il suggestivo palazzo sullo sfondo è andato in scena il concerto di Teresa De Sio. La cantautrice partenopea dopo la pausa forzata da Covid-19 ha ripreso i live proprio da Boccasette, Porto Tolle nella tappa dell'estremo Delta della rassegna Tra ville e giardini. È stato uno spettacolo avvincente, in cui era palpabile l'emozione e la gioia dell'artista di essere tornata sul palco a esibirsi per un pubblico che non ha lesinato applausi e complimenti. La scaletta è stata un crescendo di energia nella quale si sono potuti ritrovare sia pezzi del suo più recente album, come ha più volte ironicamente sottolineato, Puro desiderio che canzoni che hanno tracciato la lunga carriera fatta di ricerca e amore per la propria terra.
LO SPETTACOLO
De Sio è entrata in scena in un lungo abito e un cerchietto di piume a contenere la folta chioma che la contraddistingue. Su una versione rock di uno dei suoi brani simbolo Brigantessa ha fatto intendere fin da subito che sarebbe stato un concerto elettrico e potente. Le aspettative non sono state per nulla tradite, a ruota quindi si sono alternate le liriche di In un soffio di vento, Certi angeli e Rondine. L'artista ha intervallato i brani con un dialogo continuo con il pubblico fatto di ironia e pillole sul proprio modo di vedere il mondo.
Imbracciando la sua chitarra ha detto: «Pensavo che il motore del mondo fosse l'amore, invece è il desiderio, non quello indotto dal consumismo», per poi esibirsi sulle note di Puro desiderio, cui è seguita Sarebbe bellissimo che nell'album è cantata insieme a Ghemon.
LA SCALETTA
La prima parte del concerto è stata chiusa da Tot le chanzon perché come ha spiegato l'autrice: La comunicazione è importante, sarebbe bello se si potesse parlare una lingua universale». La linea di demarcazione tra la nuova Teresa e il bagaglio culturale che l'ha portata a realizzare questo ultimo disco è a carico dei musicisti che rimangono in scena per un intermezzo musicale da brivido. Francesco Santalucia alle tastiere, sintetizzatori, elettronica e percussioni, Marco Bartaccioni steel, pedal stelle e chitarre, Pasquale Angelini alla batteria hanno così tirato la volata per il rientro della De Sio con il nuovo trittico che si è aperto sulle note di Voglia e turnà, Ariò e la poetica Pazzielle. «Mi piacerebbe cantare una canzone bellissima ha solo un difetto, non l'ho scritta io perché ci aveva già pensato Pino Daniele», ha detto per annunciare Chi tene o mare in una splendida versione piano e voce.
GRAN FINALE
Ci si è quindi avviati verso il finale con Padroni e bestie ispirata a un racconto di Matteo Salvatore, cui è seguita Non dormo mai tutta la notte. «È la sera dei desideri perché vi ho fatto ascoltare gran parte del mio album ha detto -. L'altro desiderio è avere un pezzetto di paradiso in terra, anche se tarderà ad arrivare perché c'è ancora tanta lotta, fame e povertà». Dopo O paraviso in terra è arrivata la chiusa con Aumm aumm. Applausi scroscianti prima del bis con la tarantella U sorcillo, sulla impossibile storia d'amore tra una gatta e un topo. Tra ville e giardini si sposta stasera a Melara con l'ultimo live tour della band Calibro 35.
Anna Nani
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