Massaro vince a mani basse

Lunedì 26 Giugno 2017
Massaro vince a mani basse
Fascia tricolore bis: Massaro vince in scioltezza al ballottaggio e prende le redini della città per altri cinque anni. Il risultato finale è netto, senza se e senza ma: 63,15% (8.511 voti totali), contro il 36,85% di Paolo Gamba (4.967 voti). Con un consenso simile (pur tenendo conto del dato molto basso dell'affluenza) per il sindaco senza coloranti si prospettano cinque anni di governo in carrozza. E i bellunesi si attendono grandi cose, dopo le promesse arrivate nelle ultime settimane. La remuntada non si verifica. Il ribaltone invocato (e sperato) da Paolo Gamba non c'è. Troppo ripida la salita, troppo lenta (forse) la comunicazione del candidato nei confronti dei cittadini, che hanno preferito non cambiare e ridare fiducia al sindaco uscente. Il ciclista Gamba accenna un tentativo di recupero, ma lo strappo dal rivale è troppo ampio. Le urne dicono all'uomo del ponte Bailey che dovrà accomodarsi sui banchi dell'opposizione per i prossimi anni. Lo scrutinio. Le prime sezioni arrivano alle 23.45 e danno già la misura del distacco finale: Massaro al 60-65%, Gamba al 40-35%. Man mano che arrivano altri risultati, il dato finale prende forma sempre più concretamente, con il sindaco uscente saldamente sopra il 60%. Lo scrutinio si chiude poco prima dell'una e mezza. Senza sorprese. Alla fine la sentenza è dura, secca, senza possibilità di smentita: Jacopo Massaro 63,15%, Paolo Gamba 36,85%. Grosso modo lo stesso distacco del primo turno, visto che l'11 giugno il sindaco uscente aveva raccolto il 46,19%, contro il 25,10% di Gamba. Rispetto a due settimane fa, Massaro guadagna un migliaio di voti (erano 7.555 al primo turno, sono 8.511 adesso), Gamba poco più di 900 (4.106 l'11 giugno, 4.967 ieri). Confermatissima anche la geografia del voto: il sindaco uscente vince in 33 su 34 sezioni, Gamba arranca e piazza il colpo (esattamente come due settimane fa) soltanto nella sua Tisoi, dove prende 126 voti contro i 118 di Massaro. La forbice si apre soprattutto a Mussoi (al seggio 4, 300 voti per Massaro, solo 121 per Gamba), a Chiesurazza (310 contro 116), e a Cavarzano (al seggio 24 di Mur di Cadola, 321 per Massaro, 155 per Gamba).

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