MESTRE - Il giorno dell’omicidio di Lida Taffi Pamio, Susanna Lazzarini, la 52enne che ha confessato l’omicidio dell’anziana e di un’altra donna, si recò al Pronto soccorso per farsi medicare una serie di graffi e lividi che aveva al volto. La donna disse ai medici che era stata vittima di una rapina in centro a Mestre.
La donna spiegò di essere stata bloccata da un uomo mentre, in bicicletta, faceva ritorno alla sua abitazione. Sarebbe stata il figlio, vedendola malconcia, a consigliarle di rivolgersi al Pronto soccorso. Frattanto gli inquirenti che indagano sul caso devono ancora sciogliere alcuni dubbi sulla dinamica dell’efferato omicidio.
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