Mestre, torna la banda del tombino: tentata spaccata da Esposti in via Manin

Venerdì 15 Dicembre 2023 di Filomena Spolaor
Mestre, torna la banda del tombino: tentata spaccata da Esposti in via Manin

MESTRE - Resta il danno provocato per un furto rimasto soltanto tentato. Spaccata notturna nello storico negozio di arredamento Esposti in via Manin, cui si sommano negli ultimi mesi altre incursioni in attività commerciali della zona. Gli esercenti chiedono più illuminazione e l'installazione di una telecamera all'incrocio con via Einaudi e San Rocco. «Un condomino ieri mattina mi ha avvisata dell'accaduto racconta Deborah Esposti, titolare del negozio -. Ha sentito un botto nella notte e successivamente si è accorto che qualcuno aveva sfondato il vetro con un tombino estratto dall'asfalto. Per fortuna ha retto all'urto, c'è una grande botta».
Sul luogo è arrivata per un sopralluogo la Polizia locale, Esposti è andata poi a fare denuncia contro ignoti. «Ho segnalato ai vigili che in questa città ci sono telecamere ovunque - prosegue la commerciante -, ma non in questa zona che porta anche al dormitorio in via Santa Maria dei Battuti.

C'è una sola telecamera dedicata al controllo della Ztl».


IL PRECEDENTE
Già la settimana scorsa, Barbara Verza, titolare del salone "Immagine VD" subito dopo il negozio Esposti, aveva segnalato di avere trovato la porta nuovamente forzata. Era la quinta volta che qualcuno cercava di introdursi all'interno. Aveva trovato segni di cacciavite, ma qualcuno in un'altra occasione aveva provato ad accedere anche dalla finestra sopra l'entrata. L'esercente aveva protestato anche perché il tratto di via Manin che conduce dall'incrocio alla chiesetta della Salute è poco illuminato e privo di luminarie natalizie. Anche i bar della zona sono stati visitati dai ladri. «Si tratta probabilmente di qualche sbandato - spiega Esposti - che cerca dei facili incassi. Avevamo installato dei serramenti nuovi privi di saracinesche, che apriamo solo con una chiave. Siamo qui da quasi un secolo e non siamo mai stati sorpresi dai ladri».


IL FENOMENO
Lo scorso inverno un'ondata di furti e spaccate si era abbattuta su Mestre e Marghera. In due mesi si erano contate una cinquantina di episodi, soprattutto in centro. Bar, pub, ristoranti, pizzerie, parrucchiere, farmacie, colorerie, pasticcerie, minimarket, negozi. Per arginare i vandalismi a febbraio il Comune aveva pubblicato un bando per l'erogazione di contributi alle attività economiche di natura privata e alle associazioni sportive e/o culturali, che avevano subito danni materiali derivanti da atti vandalici. Le risorse ammontavano a 200mila euro. «Mi informerò - aggiunge Esposti -, per capire se il contributo è ancora valido. Il problema rimane la scarsa illuminazione. Di sera, quando chiudono i bar, la zona resta buia e defilata. Stiamo pagando a nostre spese il decoro e la sicurezza di attività pubbliche. Ho chiesto alla polizia municipale l'installazione di una telecamera, che può monitorare l'incrocio tra via Manin, Einaudi e San Rocco. Questo può fungere da deterrente».

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