PIANIGA - Non cala l'attenzione sulla viabilità di Riviera e Miranese, già segnalati dai sindaci della conferenza al nuovo Prefetto Michele Di Bari il mese scorso, ma esacerbati ora dall'agitazione suscitata nei cittadini dalle ruspe sull'area ex Veneto City. E quella che risulta sempre più urgente è la necessità di mettere mano al piano viario del territorio e ritornare a discutere ai piani alti del casello dell'autostrada. «Che sia a Roncoduro o ad Albarea, il casello va fatto e tolto da Vetrego - dice il leghista Antonio Di Luzio, ex sindaco di Pianiga dal 1998 al 2008 - Era previsto a Roncoduro nel progetto originario del passante, che liberalizzava il tratto Dolo - Mestre, ma in corso d'opera hanno modificato il piano e spostato l'uscita a Vetrego, che non poteva e non può essere mantenuta così, con 5/6 porte di uscita che confluiscono tutte in un'unica strada scaricando il traffico sulla Riviera».
FIESSO E DOLO
Anche il sindaco di Fiesso d'Artico, Marco Cominato, sempre Lega, rincara la dose: «Quando c'era Veneto City c'era un accordo: il progettista Endrizzi informava in corso d'opera i sindaci, c'era un controllo, adesso restano le destinazioni d'uso, ma senza una regia. Mentre Dolo sogghigna, tace e tira i soldi degli oneri, tutto il territorio si sobbarca i camion. Assistevo all'epoca (2011, n.d.r.) ai consigli con Alberto Polo in opposizione che diventava paonazzo, i sindacati con le bandiere No Veneto City, e nel frattempo hanno fatto la Nave de Vero, con le dimensioni che tutti conosciamo, e va tutto bene. E adesso?». La Lega a Dolo siede in opposizione con Paolo Carraro che ribadisce il concetto a sua volta: «Veneto City era un progetto fatto bene, hanno fatto di tutto per chiuderla e adesso vanno avanti con questoNon sono contro lo sviluppo, ma va portato avanti con le infrastrutture adeguate. In commissione non è ancora passato niente, non si sa nulla. Presenterò a breve un'interrogazione dove chiederò quello che mi chiedono i cittadini: Cosa verrà fatto su quell'area?'». A smorzare le polemiche interviene il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara, pur rimanendo fermo nelle sue richieste a tutela della cittadinanza: «Ho vissuto anch'io la questione Veneto City e mi ero battuto sulla viabilità, avevo messo in guardia su quello che sarebbe potuto accadere e che ora sta accadendo. Negli ultimi anni nessuno ha parlato di viabilità, ben sapendo cosa doveva venire fuori. Adesso il casello lo vogliono mettere a Roncoduro? ad Albarea? Oppure fare l'arretramento della barriera, che mi pare sia già sul tavolo. Certo che io farò sentire la mia voce: ho chiesto già appuntamento in Regione e chiedo di essere ufficialmente chiamato in Vas. Mi auguro che si riesca a fare pressione su chi di competenza perché stanzi i soldi e ci faccia vedere una progettualità. Non verrà realizzato dall'oggi al domani, ci vorranno 4/5 anni prima che tutto vada in funzione? Ok, rimbocchiamoci le mani. Ora c'è la guerra a di chi è la colpa, io sono abituato a guardare i problemi e sentire i comuni limitrofi come è Mirano che ha il mio stesso problema».