Pianiga. Maxi polo logistico al posto di Veneto City, pericolo traffico e scatta la polemica: «Ignorati i residenti»

Martedì 31 Ottobre 2023 di Sara Zanferrari
Pianiga. Maxi polo logistico al posto di Veneto City, pericolo traffico e scatta la polemica: «Ignorati i residenti»

PIANIGA - Sono partiti da un paio di settimane i lavori di realizzazione del nuovo complesso produttivo destinato ad attività di logistica, immagazzinamento e distribuzione di merci nell’area dove avrebbe dovuto sorgere Veneto City, nel comune di Dolo.

Questi primi lavori riguardano opere finalizzate a migliorare la viabilità di accesso all’area e opere di mitigazione idraulica che, se da un lato servono a soddisfare le esigenze idrauliche del nuovo comparto produttivo, dall’altro saneranno anche le criticità idrauliche preesistenti a beneficio di tutte le aree circostanti. La presenza della ruspa e il cartello dei lavori hanno però sollevato grande preoccupazione nei residenti di Arino e Cazzago, convinti di aver scampato l’ipotesi dei 700mila metri quadrati di Veneto City.

IL PIANO

Non avevano messo in conto, però, come l’area fosse rimasta a destinazione produttiva e dunque prima o poi lì qualcosa sarebbe sorto. Seppur le previsioni siano di 140mila mq, perciò nettamente inferiori al progetto abbandonato, le ricadute in termini di traffico sul territorio sono ingenti e il consigliere di opposizione di Pianiga, Federico Calzavara, ha deciso di presentare un’interrogazione al sindaco Massimo Calzavara per chiedere quali misure stia preparando per attivarsi sul problema. «Stiamo parlando di una problematica che avevo già sollevato - spiega il primo cittadino - L’intervento sull’area ex Veneto City ha ripercussioni viarie anche sul nostro comune, è chiaro, ed è per questo che mi sono sentito fin da subito con Città Metropolitana per vedere quali correttivi siano possibili. Mi attiverò anche con la Regione per sapere se ci sono novità per il casello autostradale di Albarea, se prevedono la creazione di una nuova bretella o altro, parlerò col sindaco di Dolo e mi aspetto poi una riunione congiunta con tutti gli enti».

CITTÀ METROPOLITANA

«Siamo ordinariamente sempre in contatto, considerato che il sindaco è anche consigliere metropolitano, quindi mio collega. – conferma Paolino D’Anna, delegato per il traffico in Città Metropolitana - La conferenza dei servizi comunque non è ancora conclusa, perché noi abbiamo chiesto delle integrazioni al Comune di Dolo». Certo è che il territorio si preoccupa non poco, ribadisce Mattia Donadel presidente del Comitato Opzione Zero, che così commenta l’operazione: «Sia gli uni che gli altri (Comune di Pianiga e Dolo, n.d.r.) continuano con la logica della svendita del territorio, visto che il comune introita soldi, e infatti stanno continuando le baruffe fra i due per l’Imu, con tanto di ricorsi avversi al Tar. Cementificare è perdita di suolo, di biodiversità, aumento di tasso di inquinamento di territorio, acque, aria, e rischio idraulico; mentre il sistema ecologico globale sta collassando questi continuano con scellerate politiche di distruzione di territorio, sono una classe politica inadeguata ad affrontare il futuro prossimo. Vuol dire non aver ancora capito niente. Chi dice, inoltre, che non si può fare niente per tornare indietro sulla destinazione urbanistica dice una cosa non vera, perché i diritti edificatori non esistono se non quando tu hai un progetto approvato. Prevale l’interesse pubblico e quindi morto Veneto City avrebbero potuto tornare alla destinazione agricola, non facendolo di fatto sono complici e i Comuni si rincorrono dandosi le colpe a vicenda. Si continua, inoltre, con la logica di non far partecipare i cittadini, che quando ci sono le partite importanti non vengono informati».

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