MESTRE - La stazione ferroviaria di Mestre cambia volto: i lavori di ristrutturazione prevedono molte novità che trasformeranno lo scalo di terraferma veneziana in un nuovo hub di riconnessione urbana, più moderno, funzionale e accessibile, che unirà Mestre a Marghera con un doppio accesso. La sopraelevata unirà la città.
Con questi obiettivi nasce il progetto della nuova stazione di Venezia Mestre, presentato oggi da Rete ferroviaria italiana, capofila del Polo Infrastrutture del gruppo FS Italiane.
Presenti all'evento Luca Zaia, presidente Regione Veneto, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale Rfi. I lavori per la riqualificazione dell'intera area, che vedono anche il contributo e il coordinamento di FS Sistemi Urbani, riguarderanno nello specifico la realizzazione della nuova opera di attraversamento del fascio binari, il potenziamento trasportistico e intermodale a servizio dei viaggiatori.
Stazione di Mestre: cosa cambia
Gli interventi garantiranno una migliore accessibilità alla stazione, attraverso un design inclusivo e privo di barriere architettoniche. Saranno potenziate inoltre, su entrambi i fronti, le connessioni intermodali tramite una riorganizzazione più funzionale dei servizi di sosta e un incremento del sistema di trasporto pubblico locale.
Il nuovo fabbricato sarà destinato a servizi per il viaggiatore come biglietterie, sale d'attesa, attività ricreative e commerciali.
Tra gli interventi previsti l'innalzamento del marciapiede del binario ad altezza 55 centimetri e la realizzazione di una nuova uscita in superficie lato Marghera, in acciaio e vetro dotata di scala e ascensore.
Lavori in stazione, il commento di Luca Zaia
«Una nuova stazione, un grande progetto che dimostra che con il traino delle Olimpiadi 2026 non siamo più ai confini dell'impero». Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, alla presentazione da parte di Rfi del progetto per la nuova stazione di Mestre. «In Veneto non si investiva più - ha aggiunto -, ora abbiamo un miliardo di euro per infrastrutture puntando alle Olimpiadi. Credo che chi ci critica, 9 su 10 persone non lo fanno per i più svariati motivi ma perché ci invidiano per quello che stiamo facendo e che avrebbero voluto fare loro». Il progetto, ha ricordato Zaia, si inserisce nel più ampio piano di collegamento, sempre ferroviario, con l'aeroporto Marco Polo del capoluogo lagunare.