Mestre, pronti a partire i lavori per la stazione del futuro con la piastra sopraelevata

Tra marzo e aprile verrà insediato il cantiere per costruire il nuovo edificio

Domenica 28 Gennaio 2024 di Elisio Trevisan
Il futuro della stazione di Mestre

MESTRE - Dovevano partire ai primi di gennaio ma c'è stato qualche ritardo, e così tra marzo e aprile apriranno i cantieri da 75 milioni di euro per rifare la stazione ferroviaria di Mestre e per costruire la piastra sopraelevata che collegherà il lato mestrino con quello di Marghera. Intanto già in questi giorni iniziano i lavori di caratterizzazione del sottosuolo per capire cosa si troverà quando sarà il momento di iniziare a scavare. L'Accordo di programma tra Comune, Rfi e Fs Sistemi Urbani, siglato per la prima volta a luglio del 2019 e in seguito perfezionato fino alla ratifica con voto favorevole da parte del Consiglio Comunale il 24 luglio 2019, prevede di cambiare il volto della stazione, costruita nel 1963 e negli anni modificata più volte, trasformandola in un "Hub di riconnessione urbana", nonché nell'elemento di ricucitura tra Mestre e Marghera.

In questi mesi sono proseguite le interlocuzioni tra l'amministrazione Brugnaro e il gruppo FS partendo dalla considerazione che Mestre è una delle stazioni più trafficate d'Italia - vi transitano circa 600 convogli al giorno, per un totale di 15 milioni di passeggeri l'anno - ma la sua struttura è poco più di una stazioncina di campagna.

IL FUTURO
«Possiamo dire che a Mestre il futuro diventa presente. aveva ricordato qualche mese fa il sindaco Luigi Brugnaro - Le stazioni ferroviarie di transito, com'è quella di Mestre, tagliano in due la città. L'idea che ho sviluppato, fin dalla mia tesi di laurea, è proprio una stazione "ponte", capace di collegare le due parti prima divise. Sul lato Marghera ci sarà, oltre al grande investimento privato di via Ulloa, anche la nuova questura progettata da Mario Cucinella, che sorgerà simbolicamente al posto della ex scuola Monteverdi, diventata luogo di spaccio e che è già stata abbattuta: un intervento del valore di 48 milioni di euro finanziati dal ministero dell'Interno. Sul lato Mestre, invece, inseriremo nuovi servizi con il nuovo Centro per l'impiego negli ex uffici tecnici della Provincia». Nello specifico il progetto per il potenziamento della Stazione si configura come un organismo edilizio con pianta a forma di "L", costituita da due corpi: uno corrispondente all'attuale sedime della stazione esistente e l'altro, ortogonale al primo, corrispondente alla nuova piastra di scavalco del fascio binari allo scopo di formalizzare il collegamento Mestre Marghera. Scendendo nei particolari, l'Accordo prevede grande attenzione nella fase di costruzione e gestione del cantiere per minimizzare gli impatti, anche dal punto di vista logistico, che coinvolgono un hub centrale della Città. Partendo dall'attuale fabbricato viaggiatori, i lavori comprenderanno la sua demolizione e la demolizione anche dell'area di ristoro McDonald's.

NESSUNA INTERRUZIONE
Nel frattempo verrà realizzata una stazione temporanea provvisoria in modo da garantire sempre arrivo e partenza dei treni. Dopo la demolizione si procederà alla costruzione di un nuovo Fabbricato Viaggiatori a quattro livelli (dei quali tre operativi) della lunghezza di 150 metri: il livello a quota zero, +4,15 e +9 metri ospiterà spazi di stazione con servizi primari (aree di attesa, biglietterie, discenderie, uffici) e secondari (area commerciale); il livello a quota +15 metri avrà una terrazza verde e dehors a servizio del centro commerciale. Da piazzale Favretti fino a via Ulloa, passando per la nuova piastra sopraelevata, verrà ricavato un percorso urbano integrato con una pista ciclabile. Infine il progetto prevede anche il ridisegno del piazzale di stazione e la creazione di un nuovo spazio urbano.
 

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