PORTOGRUARO - Sono accusati di omicidio colposo i due medici del pronto soccorso di Portogruaro e San Donà che non sono riusciti a salvare Vittorio Ridolfo, 80enne di San Stino di Livenza. L'anziano è deceduto probabilmente in seguito ad una setticemia il 25 febbraio scorso e il sostituto procuratore della Procura di Pordenone, Pier Umberto Vallerin, ha richiesto un approfondimento delle indagini. Il primo passo sarà quello di acquisire le cartelle cliniche e lunedì prossimo 6 marzo, sarà anche effettuata l'autopsia all'obitorio di Portogruaro. I due medici sono stati iscritti nel registro degli indagati, come da atto dovuto. L'anziano, in seguito all'operazione di bypass, era tornato a casa accusando diversi dolori addominali, crampi e nausea. Accompagnato dal figlio dal medico di famiglia gli era stato somministrato un antidolorifico, prima di andare al pronto soccorso di San Donà, dal quale poco dopo è stato rimandato a casa. Dopo poche ore i familiari l'hanno riaccompagnato in ospedale, dove gli è stata diagnosticata la setticemia.
Ultimo aggiornamento: 14:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ridolfo ha perso la vita senza riuscire nemmeno a sottoporsi alla Tac.