Venezia Lido, il rilancio dello storico hotel Des Bains chiesto da Vittorio Sgarbi ancora fermo al palo: manca l'ok delle banche

Giovedì 28 Settembre 2023 di Lorenzo Mayer
Venezia Lido, il rilancio dello storico hotel Des Bains chiesto da Vittorio Sgarbi ancora fermo al palo: manca l'ok delle banche

LIDO - Il rilancio dell'hotel Des Bains è ancora fermo al palo. Coima Sgr, gestore del fondo che detiene la proprietà immobiliare del grande albergo sul lungomare Marconi al Lido, chiuso dal 2010 (ultima stagione di apertura terminata nell'autunno del 2009) è al lavoro, ma sempre in attesa del via libera delle banche annunciato circa un anno fa, nel luglio 2022, quando anche l'intervento del sottosegretario ai Beni culturali, Vittorio Sgarbi, che annunciò la costituzione di un comitato per il rilancio del Des Bains, riportò l'attenzione sullo stato di abbandono dell'edificio, che può essere considerato una sorta di monumento nazionale.
Coima, sotto la guida del Ceo Manfredi Catella, è attiva dietro le quinte in modo fitto e continuo, ma il dato vero è che, per ogni progetto di rilancio, servono i soldi.

E finchè non arriverà l'ok degli istituti di credito, la questione è destinata a languire. Ora il nuovo cronoprogramma ha fissato entro la fine 2023, massimo primavera 2024, la data utile per arrivare a una svolta. Ma il percorso non è facile. Di certo l'apertura del piano terra dell'hotel, in due serate durante la Mostra del cinema, per ospitare due eventi griffati Campari, a tanti ha fatto crescere la nostalgia per i fasti di un tempo e fatto sorgere spontanea la domanda: a che punto siamo? Il Piano sintetizzato ancora lo scorso anno è chiaro ma manca l'ok delle banche.

IL SEGNALE

L'unico cambiamento, rispetto all'estate dello scorso anno, è stato il rilancio della spiaggia che è stata affidata da Coima Sgr, con la formula dell'affitto del ramo, di azienda, per tre anni a una cordata veneziana, di imprenditori locali, guidata dall'amministratore Alessandro Berton e composta da Michela Cafarchia, Francesco Salomon, Roberto Ceolin e Vincenzo Zagnoni. Ma questo riguarda solo lo stabilimento balneare Des Bains, non l'albergo. Per il quale le cose sono assai più complesse. La proposta di riqualificazione è nota ed stata elaborata congiuntamente al processo di selezione del nuovo operatore dell'hotel e della relativa spiaggia la cui concessione è stata a sua volta rinnovata per ulteriori 20 anni attraverso la presentazione di offerte da parte di quindici tra le più prestigiose catene internazionali; il progetto finale sarà elaborato in partnership con l'operatore selezionato, e terrà conto delle caratteristiche distintive dell'immobile e del contesto nel quale è collocato.

IL PROGETTO

Il piano di valorizzazione dell'Hotel Des Bains verterà sul ripristino della sua destinazione originaria ad hotel (circa 190 camere) e sull'inserimento di elementi evocativi del contesto di arte e cultura in cui il complesso si inserisce, il tutto coniugando nuovi contenuti esperienziali e di lifestyle con l'obiettivo di creare un legame tra memoria del passato, differenti culture e nuove generazioni. L'intervento di ristrutturazione, anche considerata l'articolata morfologia dell'edificio, rispetterà un principio di conservazione e recupero dell'esistente in particolare dei saloni monumentali includerà il consolidamento delle strutture, paramenti murari, fondazioni, solai e coperture, oltre che una generale una nuova funzionalità e ridistribuzione tipologica dei piani, rispettosa del vincolo paesaggistico monumentale che sarà condiviso con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune e Laguna in maniera coordinata per tutto l'edificio. Saranno inoltre inclusi l'inserimento di una spa nell'hotel, il ripristino e ammodernamento della spiaggia antistante, oltre che interventi nel parco che valorizzino l'originario stile romantico e liberty.

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