Incidente in scooter, muore l'imprenditore Michele Malenotti: da Belstaff a Matchless vestendo i divi

Sabato 23 Marzo 2024 di Elena Filini
Michele Malenotti con Arnold Schwarzenegger

MOGLIANO - È morto nella notte per un incidente in scooter l'imprenditore Michele Malenotti, 42 anni, la famiglia che rilanciò la nota azienda d'abbigliamento Belstaff. L'incidente è avvenuto sulla strada regionale 15, all'altezza di Scorzè, in una rotatoria.

Le cause sono da accertare. Michele Malenotti viveva tra Mogliano Veneto e Roma.

La dinamica

La tragedia è avvenuta lungo la via Drizzagno sulla rotonda nei pressi della Cst – Logistica Trasporti . La rotatoria si trova sulla Noalese che porta a Zero Branco all’incrocio con via Tosatti. Dalle prime indagini pare che Malenotti fosse solo in sella a una motoscooter in direzione Mogliano Veneto e abbia perduto il controllo del mezzo a due ruote. Il giovane è andato a schiantarsi contro l’intersezione a raso non lontano dalla pizzeria al Drizzagno. Inutili i soccorsi arrivati immediatamente dopo l’allerta al 118. 

IL RITRATTO

Una vita da rockstar. Tra impresa e cinema, tra l'Italia, Londra e Hollywood. Una vita di investimenti, di sport e vip. Per produrre il made in Italy amato nelle cattedrali del lusso, dalla giacca di Daniel Craig alias James Bond fino all'e-bike di Arnold Schwarzenegger. Michele Malenotti aveva avuto in sorte la fortuna imprenditoriale e stabili affetti. Sei figli e una compagna che lo aveva sempre sostenuto. 42 anni, di origine romana, imprenditore insieme al padre e al fratello Manuele, Malenotti arriva in Veneto e qui sceglie di vivere. Nel 2004 insieme alla famiglia rileva il marchio britannico Belstaff, noto per i suoi trench, giubbotti e capispalla. Sotto la guida dei Malenotti, Belstaff viene rilanciato per poi essere venduto nel 2011 alla Labelux, gruppo svizzero operante nel settore della moda e del lusso, per 110 milioni di euro. Ed è quel punto che lo stesso format utilizzato con Belstaff diventa il modello per la seconda acquisizione.

NUOVA SFIDA

La famiglia fissa il proprio interesse su Matchless, griffe londinese di motori e abbigliamento legato alle due ruote. Belstaff e Matchless hanno alcune cose in comune: entrambi i marchi affondano le radici nel mondo delle motociclette. Con Matchless i Malenotti costruiscono un marchio di lifestyle donando i propri capi a nomi illustri, da Papa Francesco alle star di Hollywood, trasformando il classico giubbotto da motociclista in un successo del made in Italy nel mondo. «Siamo onorati - spiegavano Michele e il fratello Manuele - di aver vestito tutti i divi da Leonardo Di Caprio a Angelina Jolie, sia nella vita privata che sugli schermi, in oltre 90 film come Aviator, Harry Potter, La guerra dei mondi, The Tourist», dove Michele aveva anche recitato insieme a Tom Cruise. Belstaff ha poi vestito Batman, Mission Impossible IV o l'ultimo Twilight fino alla cessione e alla nuova avventura con Matchless. É a questo punto che Michele fonda e diventa presidente di M Symbol Group e Ceo delle società che ne fanno parte, tra le quali le due controllate in Germania e Regno Unito dove Matchless ha due showroom (a Londra e Monaco) oltre ai negozi di Milano e Treviso. Anche questo marchio ha una storia di valore: fondato 1912 a Londra, Matchless divenne il primo marchio di motociclette a produrre abbigliamento per motociclisti. Da questa eredità i Malenotti ripartono orientando il mercato verso gli States. Innumerevoli le collaborazioni con il mondo di Hollywood: da Star Wars e Transformers fino ad arrivare a Superman, 007, Batman e i recenti Mission Impossible con Tom Cruise e House of Gucci con Lady Gaga.

IL CORDOGLIO

«Mi sento particolarmente vicino a Franco, padre di Michele, esempio di grande impegno e dedizione al lavoro- spiega Roberto Bottoli, presidente del gruppo sistema moda dell'Associazione Industriali di Treviso e Venezia -. I Malenotti sono una famiglia romana ben integrata nel Veneto. Il padre Franco era un agente della Ducati che ha acquisito la Belstaff, unendo allo stile inglese il saper fare italiano. I figli avevano preso l'intuito negli affari, la capacità di essere a contatto con l'elite e il mondo del cinema. In questo modo hanno saputo dare al marchio un valore importante come diffusione di capacità di relazione con il mondo del glamour». Due anni fa a Mogliano l'inaugurazione della nuova sede di M Symbol Group, 4mila metri quadrati e un museo tutto nuovo con le moto Matchless più famose insieme alle giacche iconiche legate a film di grande successo. Era il primo mattone per il sogno di una “motor valley”, il nuovo obiettivo di Michele. Ma il sogno alla Easy Rider si è spezzato all'improvviso: avrebbe dovuto partire tra pochissimo per gli States, Malenotti, dove aveva molti amici tra cui Arnold Schwarzenegger. La sua corsa, per un tragico destino, si è fermata a 42 anni. 

Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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