Mestre. Ladro in chiesa all'ora del rosario, scardinata la cassetta delle offerte

Martedì 25 Aprile 2023 di Alvise Sperandio
Una cassetta delle offerte come quella scassinata

MESTRE - Si allarga a macchia d’olio il problema dei furti nelle chiese. Una piaga che nelle scorse settimane ha colpito zone calde come Santa Maria di Lourdes in via Piave e Santa Rita al Piraghetto, dove il parroco don Marco Scaggiante è riuscito a far arrestare il responsabile. Anche al Sacro Cuore di via Aleardi sono stati registrati degli episodi e ora la stessa denuncia arriva dalla Madonna Pellegrina di Altobello, retta dai padri Somaschi. «Sabato scorso, mentre i fedeli recitavano il rosario, verso le 18.15, abbiamo avvertito un tonfo – racconta il parroco, padre Roberto Marongiu, origini sarde, alla guida della comunità parrocchiale da ottobre scorso – Sono andato a vedere e ho trovato un energumeno, sul sagrato, che aveva gettato a terra la cassetta delle offerte che si trova in fondo alla chiesa. Non so come abbia fatto a sollevarla e spostarla, perché è pesantissima. Evidentemente, facendola cadere, sperava che si aprisse o comunque che qualche soldo fuoriuscisse. Quando sono uscito, se n’era già andato».

I PRECEDENTI
Ma altri furti erano già accaduti, tanto che il parroco ha adesso in animo di installare le telecamere e ne parlerà al prossimo Consiglio pastorale.
«Qualche giorno fa una signora è stata derubata della borsa che aveva riposto sul banco – prosegue il religioso – A volte basta anche solo una distrazione. Per questo raccomandiamo a tutti di fare attenzione agli oggetti personali. È bene tenerli in custodia anche nel momento in cui si va a fare la comunione, durante la messa, per esempio. Comunque siamo dell’idea che qualcosa dobbiamo fare, non si può più indugiare». Per evitare guai, i Somaschi hanno deciso di chiudere la chiesa dall’ora di pranzo alle 17, ma padre Marongiu pensa alla videosorveglianza anche per questo: «Se riusciamo ad attivare un sistema di controllo da remoto, che ha una certa deterrenza ed efficacia, possiamo provare a tenere la chiesa aperta, dando un segnale di presenza al quartiere. Non vorremmo che un fedele, magari anziano, che venisse per un momento di preghiera, si dovesse trovare a tu per tu con qualche malintenzionato». Proprio alla Madonna Pellegrina sabato e domenica arriverà il patriarca Francesco Moraglia in visita pastorale. Intanto ancora non è stata ripulita la scritta pro-aborto vergata sul marciapiede alle spalle della chiesa nei pressi della sede del Centro aiuto per la vita. Poco più distante, invece, qualche volontario lavora nella mensa “Miani” per i poveri, chiusa dall’inizio della pandemia. «Ci piacerebbe riaprirla, ne stiamo discutendo. Occorre capire come il servizio possa essere utile alla città», conclude padre Marongiu. 

Ultimo aggiornamento: 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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