Via l'assessora leghista: il sindaco Romanello revoca la delega all'avvocata Salvati

Giovedì 12 Gennaio 2023 di Mauro De Lazzari
Valeria Salvati

MARCON - Il sindaco Matteo Romanello lo definisce un normale avvicendamento, ma a sentire l'assessora Valeria Salvati pare che le motivazioni siano esclusivamente di carattere politico.

Ieri il primo cittadino di Marcon ha revocato le deleghe (Bilancio, Tributi, Polizia locale, Legalità e Trasparenza) conferite all'indomani dell'esito elettorale del giugno scorso a Valeria Salvati, avvocato di fede leghista con esperienza amministrativa che nel 2019 ha conteso a Preganziol la carica di primo cittadino a Paolo Galeano, perdendo la sfida per pochi voti.

LE MOTIVAZIONI
Da quanto si legge nel decreto il motivo della destituzione dalla carica di assessore a Marcon trova spiegazione nel fatto che sarebbe «venuto meno il rapporto di fiducia in merito all'idoneità del nominato assessore a perseguire gli obiettivi amministrativi fissati nel programma di mandato». Nello stesso documento si precisa, però, «che il venir meno della fiducia non è, in ogni caso, da intendersi riferito a qualsivoglia genere di valutazione afferente a qualità personali o professionali dell'assessore revocato, ma meramente finalizzato a salvaguardare la serena prosecuzione del mandato amministrativo». Nella nota viene, altresì, comunicato che ad occuparsi delle medesime deleghe sarà, d'ora in avanti, Daniela Giacomin che, in qualità di segretario generale del Comune di Marcon, ruolo ricoperto fino allo scorso 1. agosto quando è andata in quiescenza, è stata anche responsabile del settore Lavori pubblici del Comune. «Ringrazio l'avv. Salvati per l'onesto lavoro e la leale collaborazione fin qui prestata in favore di Marcon - ha dichiarato Romanello - Ritengo, tuttavia, sia giunto il momento di proseguire il mio mandato da sindaco avvalendomi di un profilo più tecnico e portatore di profonda conoscenza delle dinamiche interne e delle urgenti necessità dell'amministrazione che ho il privilegio di guidare. La profonda preparazione professionale, che ho avuto modo di verificare nei lunghi anni di lavoro svolto al fianco di Daniela Giacomin, mi porta a considerare la sua nomina adatta all'acquisizione dei brillanti risultati che mi sono proposto di assicurare alla cittadinanza di Marcon».


Secondo l'ex assessora le cose non starebbero proprio così, poiché la decisione di revocarle le deleghe sarebbe solo una questione politica. «Credo che il sindaco, essendo io una leghista convinta mentre lui non lo è più, visto che se ne è andato mesi fa dalla Lega sbattendo la porta replica Salvati abbia voluto allontanarmi solo perché abbiamo una diversa visione politica. Ho sempre svolto il mio ruolo con professionalità e abnegazione, come lo stesso Romanello, contraddicendosi, riconosce nel decreto con il quale mi ha revocato le deleghe, e non sono mai venuta meno al mio impegno nemmeno quando quattro mesi fa ho partorito mio figlio. Prendo, comunque, atto della decisione e ringrazio tutti i colleghi e il personale del Comune per il supporto datomi durante il mio mandato».
 

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