Degrado a Venezia. Abusivi nelle case da affittare ai turisti: manomesse le cassettine delle chiavi. Ragazza trovata nuda in un appartamento

Martedì 12 Dicembre 2023 di Roberta Brunetti
Un'immagine d'archivio di Castello in centro storico a Venezia

VENEZIA - Ladri e balordi stanno prendendo di mira le cassettine esterne per le chiavi, quelle che spopolano tra affitti turistici o seconde case: le manomettono per introdursi negli appartamenti. Il caso più impressionante è capitato a Castello, solo qualche giorno fa.

L’incaricato di un’agenzia che si occupa di affitti brevi era andato in un appartamento appena ristrutturato, a due passi da via Garibaldi, per fare qualche foto da pubblicare online. Aveva fatto giusto in tempo a notare la cassettina aperta, a sentire dei rumori sospetti, per poi essere travolto sulle scale da quattro giovani in fuga. All’interno della casa, completamente devastata, una donna seminuda e piangente, scappata pure lei poco dopo.

A una settimana dal fatto, a raccontarlo è ora il proprietario dell’immobile, un pensionato della provincia di Milano. «Siamo tutti ancora sconvolti per quanto è accaduto. Quel che più ci preoccupa è che in questa stessa settimana altri nostri quattro amici hanno subito tentativi di furti, sempre con la manomissione delle cassettine. E tutti nelle vicinanze di casa nostra - avverte -. Castello sta diventando molto, molto pericoloso. Mi chiedo se la comunità è a conoscenza di questa situazione di “sotto attacco”? Forse è meglio che tutti ne siano a conoscenza per alzare il livello di guardia».

Una casa, quella devasta, acquistata da poco più di un mese. «Io e mia moglie l’abbiamo comprata con i risparmi di una vita, concretizzando il sogno di poter vivere nella città più bella del mondo» racconta il pensionato. Il progetto della coppia è di usarla per le vacanze, ma anche di affittarla ai turisti attraverso un’agenzia. Un modo per rientrare da un investimento importante. Così, martedì scorso, era arrivato l’incaricato per le foto che ha scoperto il gruppetto. «La scena lo ha sconvolto - riferisce il proprietario -. Ci ha raccontato delle fuga dei tre, giovani, all’apparenza magrebini. La ragazza a terra, invece, era italiana. Lui ha cercato di tranquillizzarla chiedendole se aveva bisogno di cure, di un’ambulanza. Lei sembrava in stato di choc, non rispondeva. Poi ha approfittato di un momento di distrazione per scappare, praticamente nuda, tra le calli di Castello, alle 10.30 del mattino».

Sul posto è stata immediatamente chiamata la polizia che ha fatto i rilievi del caso, anche alla ricerca di tracce di sangue. «A noi gli agenti hanno detto di non aver trovato segni evidenti di violenza. Ma chissà quel che è successo davvero. Di certo il gruppetto ha stazionato in casa per giorni. Prima devono aver portato via tutto: dal televisione, nuovissimo, al trapano, dai vestiti, alle scarpe, tutto. Poi hanno distrutto il rimanente. Non entro nei dettagli della sporco. Avremo trovato più di mille cicche di sigarette, oltre al necessario per drogarsi...».

Danni per migliaia di euro. E ora la paura di incappare in qualche altro brutto incontro, proprio nel sestiere della casa dei sogni. «Questa è una zona viva, con gente cordiale, socievole, l’abbiamo scelta apposta. Siamo felicissimi - continua -. Ma questi episodi ci hanno preoccupati. Non c’è solo il nostro». Tentati furti di cassettine capitati negli stessi giorni, nella stessa cerchia di amici, tutti lombardi che hanno preso casa in zona Castello. «Almeno quattro e solo tra le mie conoscenze a Venezia, che sono limitate» conclude il proprietario dell’appartamento devastato. In un caso la proprietaria era in casa, si è affacciata e il ladro è scappato. «Nel mio caso non sono riusciti a portare via la cassettina perché era protetta da una grata - racconta un’altra proprietaria milanese - Noi non facciamo locazione turistica, ma usiamo la cassettina per comodità come fanno in tanti anche a Milano. Non riusciamo a spiegarci l’accaduto e vorremmo capire quanto è diffuso il fenomeno».

Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 07:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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