FRIULI - Con la nuova normativa sulla pesca professionale e sportiva entrata in vigore a fine agosto, le multe sono diventate più salate ed è stato introdotto il sistema “a punti” a punti anche per i pescatori subacquei professionali. Per spiegare a chi lavora e gravita in questo settore i contenuti della nuova legge la Capitaneria di porto di Monfalcone ha incontrato di recente i rappresentanti dei vari operatori della filiera: pescatori, mercati ittici di Grado e Marano Lagunare, grossisti e commercianti delle provincie di Udine e Gorizia. La legge è la 154 ed entrata in vigore a fine agosto scorso, introducendo importanti novità. L’articolo 39 in particolare, ha innovato il decreto legislativo del 9 gennaio 2012 numero 4, nella parte relativa alle sanzioni in materia di pesca e acquacoltura: a fronte di una generale depenalizzazione c’è stato anche un notevole inasprimento delle sanzioni amministrative.
Ecco le novità
1) Depenalizzazione delle infrazioni commesse per la cattura e la commercializzazione di prodotti ittici di taglia inferiore alla "taglia minima" di riferimento per la conservazione della specie. C’è una progressione della gravità dell’illecito, con sanzioni amministrative e accessorie crescenti in funzione al quantitativo di pesce “sottomisura” catturato.
2) Introduzione del “criterio di proporzionalità” e multe più salate per la pesca sportiva, per evitare che nei ristoranti, e in altri esercizi commerciali, siano acquistati, conservati e serviti prodotti senza tracciabilità, cioè senza informazioni sulla denominazione corretta, sulla provenienza e sulle modalità di pesca.
3) Multe più salate per tonno rosso e pesce spada.
4) Introduzione del sistema "a punti" anche per i pescatori subacquei professionali: le modalità e procedure che saranno definite con apposito decreto del Ministero delle politiche agricole
5) Introduzione della sospensione dell’esercizio commerciale da 5 a 10 giorni in relazione alle violazioni sulla pesca sportiva.
Ultimo aggiornamento: 16:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ecco le novità
1) Depenalizzazione delle infrazioni commesse per la cattura e la commercializzazione di prodotti ittici di taglia inferiore alla "taglia minima" di riferimento per la conservazione della specie. C’è una progressione della gravità dell’illecito, con sanzioni amministrative e accessorie crescenti in funzione al quantitativo di pesce “sottomisura” catturato.
2) Introduzione del “criterio di proporzionalità” e multe più salate per la pesca sportiva, per evitare che nei ristoranti, e in altri esercizi commerciali, siano acquistati, conservati e serviti prodotti senza tracciabilità, cioè senza informazioni sulla denominazione corretta, sulla provenienza e sulle modalità di pesca.
3) Multe più salate per tonno rosso e pesce spada.
4) Introduzione del sistema "a punti" anche per i pescatori subacquei professionali: le modalità e procedure che saranno definite con apposito decreto del Ministero delle politiche agricole
5) Introduzione della sospensione dell’esercizio commerciale da 5 a 10 giorni in relazione alle violazioni sulla pesca sportiva.
