L'ultima cena di Cristian e il sms
alla moglie: «Resto un giorno in più»

Domenica 3 Luglio 2016 di Lisa Zancaner
Cristian Rossi
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UDINE - Un tragico gioco del destino, una cena tra connazionali che gli è costata la vita. Il friulano Cristian Rossi, 47 anni, residente a Feletto Umberto nell'hinterland udinese è tra le vittime dell'assalto jihadista all'interno del ristorante Holey Artisan Bakery di Dacca. Rossi sarebbe dovuto rientrare in Italia venerdì per godersi una vacanza nella località balneare di Lignano assieme alla moglie Stefania e alle figlie, due gemelline di tre anni, ma all'ultimo momento aveva comunicato con un messaggino che si sarebbe trattenuto in Bangladesh ancora un giorno per sistemare alcuni impegni di lavoro e per partecipare a una cena con altri quattro italiani, rimasti tutti uccisi nell'attentato, nel ristorante Holey Artisan Bakery che si trova a pochi passi dall'ambasciata italiana.
Si trovavano in cinque in una saletta del locale quando gli uomini del Califfato sono entrati e li hanno presi in ostaggio, per poi ucciderli.

Rossi si trovava a Dacca per lavoro, in qualità di amministratore della Fibres Srl, la società di consulenza e intermediazione settore abbigliamento con unità operative in Bangladesh, società che aveva fondato da quasi due anni, nel settembre 2014, assieme al socio pordenonese Luca Gentilini, dopo aver lavorato per molti anni come buyer per il Gruppo Bernardi, la catena friulana di negozi per abbigliamento, fallita nel 2013.
Originario di Reana del Rojale, dove tuttora vive il padre Francesco che ha 89 anni, dall'età di 28 anni, fino a 5 anni fa, quando si è sposato, aveva vissuto in Bangladesh. Poi, con il fallimento del gruppo, il rientro in Friuli, la cassa integrazione e un periodo per riorganizzare la propria vita, il matrimonio con Stefania e il trasferimento a Feletto Umberto in una villetta a schiera a vicino alla piazza centrale; infine, tre anni fa la nascita delle figlie, due gemelline.
Da allora aveva ripreso a lavorare nel settore dell'abbigliamento fondando la Fibres e ricominciando a viaggiare in Bangladesh. Non aveva molti hobby, dato che il lavoro lo assorbiva quasi completamente, ma amava il buon cibo e il buon vino e la sua passione, a cui concedeva un po’ di tempo, era la cucina. Ultimo nato in una famiglia di cinque figli, Cristian Rossi era cresciuto nell'affetto delle quattro sorelle maggiori, una delle quali è venuta a mancare 23 anni fa, mentre lo scorso gennaio è scomparsa la madre.
I genitori dopo quattro figlie femmine desideravano un figlio maschio e nacque Cristian, pupillo del padre e venuto alla luce quando la madre aveva 35 anni. Solare, gentile, un grande lavoratore, così lo ricordano i familiari. Durante i primi viaggi in Bangladesh non conosceva l'inglese e si prestava a seguire le abitudini dei bengalesi, come bere strani tipi di the, girare in tondo attorno a un tavolo e togliersi le scarpe, tutto per accattivarsi le simpatie della gente con cui doveva lavorare. Questo raccontava durante i pranzi di famiglia agli 11 nipoti per i quali era sempre stato presente e che ricopriva di regali.
Oltre alle figliolette, Cristian Rossi lascia nel dolore la moglie, le sorelle Daniela, Gabriella e Cristina e il padre.
Ultimo aggiornamento: 16:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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