Da Mareno al tetto del mondo, è Valentina la nuova regina delle bocce. «Sport fantastico per le donne: diverte e dà forza e adrenalina»

Sabato 6 Gennaio 2024 di Michele Miriade
CAMPIONESSA DEL MONDO Valentina Basei, 27 anni, festeggia la vittoria del titolo iridato

MARENO (TREVISO) - Unannata sportiva superlativa per Valentina Basei, atleta di spicco nel mondo delle bocce volo, campionessa del mondo in carica, appartenente alla società Marenese. Alle bocce si è avvicinata giovanissima, grazie proprio alla scuola bocce della Marenese conquistando poi a 18 anni il primo titolo italiano (ha poi vestito anche le maglie di Florida e Saranese). Ora Valentina Basei, 27 anni di Mareno, commessa a Conegliano, ha un curriculum straordinario: campionessa mondiale 2023 individuale, ma prima anche a coppie nel 2021, oltre al bronzo nel tiro di precisione, campionessa Europea nel 2015 e 2022 e ai Giochi del Mediterraneo 2022 oltre a quattro titoli italiani. E a chiudere un 2023 ricco di successi e traguardi raggiunti, la campionessa è stata insignita anche della benemerenza della medaglia d’oro al valore atletico da parte del Coni nazionale mentre la sezione di Treviso dei Veterani dello sport l’ha eletta “atleta dell’anno”.

Valentina è stato un 2023 da incorniciare?

«Certamente, un anno da ricordare per le tante vittorie e soddisfazioni con la conquista del mondiale a novembre, poi il titolo italiano, il circuito èlite e master ma anche il secondo e terzo posto ai tricolori nella coppia e combinato. Quello che c’era la vincere praticamente l’ho vinto».

La più grande soddisfazione?

«Vincere il mondiale individuale poiché inizialmente non dovevo partecipare. La mia partecipazione con la nazionale era al mondiale di coppia e tiro di precisione. Quindi è stato il top salire, in Francia, sul gradino più alto del mondo con una settimana di gare e allenamenti con sveglia alle 5.30 del mattino e rientro in hotel alle 23».

E’ mancato qualcosa in questa stagione?

«Mi dispiace solo essere uscita di scena ai quarti nel mondiale del tiro di precisione, d’altro canto ero stanca essendo impegnata nell’individuale. Vincere anche quello sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma forse chiedevo troppo».

Ed ora pronta per il nuovo anno?

«Certo, non si dorme sugli allori, l’impegno deve essere massimo ci sono vari obiettivi da raggiungere e poi inizia il campionato nazionale di serie A per società. La Marenese purtroppo quest’anno non partecipa con la squadra femminile e difenderò i colori del Noventa di Piave, quindi il mio impegno settimanale è di due allenamenti con la squadra a Noventa ed altri due individuali a Spilimbergo».

Oltre al campionato per società altri impegni?

«Nel prossimo weekend c’è in Francia il torneo Winter Trophy dove, in coppia con Valentina Veduto di Asti, devo difendere con la maglia della nazionale la vittoria dello scorso annoPoi ci sono degli stage a Feltre, sempre con la nazionale, a maggio ci sono i mondiali misti, combinato e coppia (maschile e femminile), quindi bisogna essere sempre sul pezzo in attesa poi ad ottobre degli Europei che quest’anno si disputano in Italia».

Con il Noventa obiettivo scudetto?

«Mi dispiace che la Marenese quest’anno non partecipi al campionato di A, sono passata per questa stagione al Noventa, siamo una buona squadra, ce la giochiamo anche se le squadre che puntano alla conquista dello scudetto non mancano da Butrio che lo difende alla Borgonese e Bassa Valle, tutte molto toste».

Le bocce erano viste come sport maschile, ora è ben diverso.

«Molto. Anni addietro si vedevano più i maschi e magari anche qualcuno avanti con l’età. Ora non più così. Il tutto è stato sdoganato, le bocce sono donna e siamo in tante a giocare in giro per l’Italia e che in Triveneto ci siano quattro squadre in A dimostra che il settore è in crescita».

Alle giovani consigli di giocare a bocce?

Certamente, è un gioco fantastico, individuale e di squadra, dove serve sempre la concentrazione».

Quali sono i benefici di questo sport?

«A parte il fatto che permette di crescere come persona dal punto di vista mentale, serve tanto impegno, l’adrenalina che il gioco trasmette è determinante poiché le partite sono sempre aperte, mai farsi abbattere. Poi a giocare mi diverto veramente tantissimo».

Ultimo aggiornamento: 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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