Un trevigiano a Roma, ma Colomban si sfila: «Non farò il vicesindaco»

Lunedì 19 Dicembre 2016
Un trevigiano a Roma, ma Colomban si sfila: «Non farò il vicesindaco»
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TREVISO - Massimo Colomban «non ha il tempo e la disponibilità per assumere il ruolo di Vice-Sindaco in Roma Capitale». Lo afferma all'Ansa, l'assessore alle Partecipate. «Come imprenditore e tecnico - spiega - ho infatti assunto il ruolo di assessore alla riorganizzazione delle Partecipate» e quindi preferisco «completare questo compito, prima di assumere altri impegni gravosi e/o politici». Colomban «ha dato comunque la propria disponibilità ad affiancare la Sindaca nelle scelte organizzative e strategiche sia in Comune di Roma che nelle partecipate».

L'imprenditore trevigiano, indicato da Casaleggio, con il raggio magico non c'entra proprio nulla. Anzi: nelle intercettazioni dell'inchiesta emerge che Marra e Romeo lo temevano per la sua vicinanza ai vertici del Movimento. Dunque, Colomban potenzialmente è una sorta di commissario che garantisce sia Grillo, sia Casaleggio. Ma la Raggi, come aveva già fatto in passato, dopo essere uscita dall'angolo quasi miracolosamente, ha fatto la ripartenza. Ha chiarito che a votare il vicesindaco saranno i consiglieri comunali e dovranno scegliere tra chi è già in giunta.

Allontanato così lo spettro di un lombardiano (gli odiati De Vito e Ferrara) che fa il vicesindaco e la controlla, punta ora a un risultato ancora più raffinato: dal voto potrebbe essere scelto non Colomban, ma Andrea Mazzillo, uno che i consiglieri comunali conoscono bene.

Quando voteranno i 29 consiglieri per il nuovo vicesindaco? Tra oggi e domani, dicono in Campidoglio.

Ultimo aggiornamento: 16:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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