Esame del sangue, tutti in coda nella sede Usl: ore di attesa per un prelievo, gli utenti protestano

L'azienda: «Rallentamento dovuto a un numero elevato di situazioni complesse»

Martedì 5 Settembre 2023 di Mauro Favaro
Esame del sangue, tutti in coda nella sede Usl: ore di attesa per un prelievo, gli utenti protestano

TREVISO - Quasi due ore di attesa per il prelievo del sangue. Ieri mattina nella sede Usl di borgo Cavalli a Treviso si è creato un ingorgo inatteso. Le operazioni sono andate avanti a rilento. La coda sia è via via allungata all’esterno della struttura, praticamente fino all’ingresso principale. E anche a chi aveva prenotato l’esame non è rimasto che aspettare. Non sono mancate le proteste e le lamentele. Le persone più anziane hanno faticato a rimanere in fila. Anzi, qualcuno alla fine ha proprio rinunciato e se n’è andato, preferendo prendere appuntamento per un altro giorno.

IL PROBLEMA

«Il rallentamento è stato dovuto a un numero elevato di prelievi ad alta complessità su categorie a rischio» spiegano dall’Usl della Marca. Le procedure per le persone fragili richiedono più tempo. E questo ha inevitabilmente allungato le attese. Gli utenti che erano in fila davanti all’accettazione di borgo Cavalli, però, lamentano che malgrado le richieste non hanno ricevuto troppe informazioni. «Sono rimasta in attesa per quasi due ore – racconta una di queste – avevo la prenotazione per le 8.30. Ma alla fine ho fatto il prelievo del sangue solo alle 10 passate. E di conseguenza ho dovuto annullare e spostare altri impegni». Nel corso della mattinata qualcuno ha alzato la voce. Altri, ormai stanchi, hanno gettato la spugna. «Avranno preso più appuntamenti rispetto ai posti realmente disponibili» era la voce che aveva iniziato a circolare tra gli utenti. Ma l’overbooking in realtà stavolta non c’entra.

GLI ADDETTI

Ieri i 10 operatori addetti alle punture per il prelievo del sangue erano tutti nelle loro postazioni di borgo Cavalli. «Erano presenti tutti e dieci – confermano dall’azienda sanitaria trevigiana – ma c’è stato un numero molto elevato di prelievi ad alta complessità su categorie a rischio che implicano una tempistica più lunga del normale». A quanto pare, comunque, si è trattato di un caso isolato. Lo scorso maggio nella Marca si era arrivati a dover attendere anche 20 giorni per potersi sottoporre agli esami del sangue. Questo problema, però, è stato superato. La carenza di posti era infatti legata a un aumento delle richieste relative allo screening per l’Epatite C (il virus Hcv) dedicato alle persone nate tra il 1969 e il 1989. Di seguito l’Usl della Marca ha incrementato il numero di appuntamenti disponibili in tutto il territorio, a partire proprio dal centro di borgo Cavalli. E ora di fatto è possibile trovare il proprio posto già nell’arco di 48 ore dal momento della richiesta.

IL FUTURO

Nel frattempo si guarda anche al futuro. Si punta a riorganizzare tutto il sistema dei punti prelievo nel trevigiano. L’obiettivo è renderli ad accesso libero e diretto, cioè senza più bisogno di prendere appuntamento. Le incognite in realtà non mancano. Nessuno vorrebbe vedere troppe code di persone in attesa all’esterno delle strutture. Per questo ci si muove con i piedi di piombo: si partirà solo quando si avrà la garanzia che il meccanismo sarà sostenibile.

Ultimo aggiornamento: 16:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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