Polemica a Treviso. Bus navetta e parcheggi scambiatori? I cittadini non hanno dubbi: «No, meglio più posti auto»

Giovedì 22 Febbraio 2024 di Eleonora Pavan
Polemica a Treviso. Bus navetta e parcheggi scambiatori? I cittadini non hanno dubbi: «No, meglio più posti auto»

TREVISO - Fatelo dove vi pare, ma fatelo. Perchè di posti auto, in centro, non ce ne sono mai abbastanza. Alla faccia di pedonalizzazioni e piani alternativi di mobilità sostenibile. I trevigiani, insomma, non chiedono altro se non un sistema della sosta che li faciliti nelle commissioni in città. Vogliono accedervi più facilmente. E se da un lato la petizione contro il Park Vittoria oggi è vicina alle 5mila firme, dall’altro, raccogliendo le opinioni di chi effettivamente raggiunge ogni giorno il centro in auto, e la macchina la deve per forza lasciare da qualche parte, emerge che una soluzione al nodo parcheggi è al centro delle richieste di tanti. «Sarebbe un’evoluzione per tutta la città: tutti i grandi centri, sia in Italia che fuori, ormai hanno un parcheggio sotterraneo e a Treviso di posti auto c’è n’è bisogno. Perciò siamo favorevolissimi» dicono Gianpiero e Giannina. «Parcheggio sempre dallo stadio ma quando c’è mercato è tutto pieno anche lì. Ogni volta è un’impresa. Quindi ben venga questo nuovo park, anche se mi chiedo come mai ci siano parcheggi vicini al centro, come Dal Negro, che sono poco sfruttati» è del parere Matilde.


GLI SCAMBIATORI
«Cerco sempre di evitare il centro proprio per il problema parcheggio. In Piazza Vittoria non ci provo neanche ad andare tanto so già che non lo trovo, quindi posti auto in più sarebbero una buona idea» spiegano Vincenza e Giulia. Il sentiment generale, quindi, sembra dar ragione alla direzione imboccata dall’amministrazione del sindaco Mario Conte, ma due nodi rimangono: la questione degli scavi sotterranei e i parcheggi già esistenti ma poco utilizzati. I posteggi Dal Negro e quello vicino al Tribunale potrebbero essere valide alternative, anche usati come parcheggi scambiatori. «Parcheggio sempre da Dal Negro venendo da Casier - spiega Fabio - Con la ditta per cui lavoro sono convenzionato. Per 50/60 euro al mese lo ritengo uno stazionamento buono e con un’ottima logistica, a due passi dalla città». «Si può tranquillamente lasciare la macchina da Dal Negro e poi prendere un autobus o fare due passi in più. Non so come mai in pochi lo facciano: forse abitudine, o forse pigrizia» commenta Francesco, che si serve sempre del parcheggio Dal Negro quando va al lavoro: «È comodo, vicino al centro e ottimo in termini di pulizia e sicurezza, a mio avviso - prosegue - Non mi spiego come mai sia ancora poco utilizzato. Può essere perché non è gratuito come il pattinodromo, ma io pago volentieri l’abbonamento trimestrale». E a proposito del Park Vittoria: «Può essere una forma per liberare la piazza ed ottenere più spazio, ma non ho le conoscenze per esprimermi in maniera netta. Altrimenti, ci sarebbe anche il parcheggio del Tribunale ma è nato male: è poco accessibile e mal collegato col centro. Non c’è una linea diretta che permetta di smontare dentro le mura».


CATTIVE ABITUDINI
Lasciare la vettura appena fuori dalla cinta muraria e poi spostarsi con altri mezzi è una soluzione che in molti sollevano, ma poi si ritorna sempre al punto di partenza: le abitudini dei trevigiani. «L’ideale, secondo me, sarebbe creare posteggi esterni con collegamenti per il centro tramite navette - propone Dario Sottana - Ma andrebbe organizzata bene e, comunque, non c’è il costume. Il Park Vittoria comunque mi andrebbe bene: stamattina, ad esempio, ho girato tre ore per trovare un posto solo per andare a fare tre firme in banca. In più, avendo un negozio in piazza Battisti, Nuova Colore, mi auguro che possa portare più clienti». «Solitamente parcheggio sempre in piazzale Burchiellati perché è l’unico parcheggio veloce e comodo per essere già in centro, considerando che vado spesso in Borgo Cavalli - interviene Daniela - Ma se vengo la domenica o i giorni di mercato, allora è il panico: a parcheggiare più distante e poi prendere il bus non siamo abituati. E poi comunque si pagherebbe il doppio». «I mezzi devono sempre seguire un percorso e se questo è intasato dalle auto si ritorna sempre al punto di partenza - riprendono Gianpiero e Giannina - Noi, vivendo vicino al centro, di solito ci andiamo a piedi o al massimo parcheggiamo all’ex Foro Boario. La città ha bisogno di un parcheggio in più, purché i lavori siano discreti e cauti». «Sicuramente è brutto che vadano a scavare sottoterra, ma il posto per parcheggiare è oggettivamente poco a Treviso, e Piazza Vittoria è un ottimo posto perché c’è molto giro» chiude Sara.

Ultimo aggiornamento: 11:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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