Persona scomparsa a Motta. Lo cercano da 20 giorni, un agente lo incrocia per caso mentre passeggia per il paese: «Non ne sapeva niente»

Sabato 16 Marzo 2024 di G.R.
(foto Pexels)

MOTTA (TREVISO) - Ritrovato l'uomo scomparso da giorni, il 35enne è tornato in famiglia. La segnalazione era stata diramata mercoledì scorso a mezzogiorno: era stato segnalato dalla famiglia ai Carabinieri della locale stazione. Da qui il dunque la nota della Prefettura in cui si segnalava che l'uomo non dava più notizie di sé alla famiglia dallo scorso 25 febbraio. E in città si è pensato al peggio: l'uomo è molto conosciuto avendo lavorato fino a un po' di tempo fa in un locale del centro.

Descritto da tutti come una persona amichevole, tranquilla e piuttosto discreta, lo si vede spesso camminare per le strade del paese. Ecco perché la notizia ha allarmato molti.

Ritrovato per caso da un agente

Giovedì verso le 19.20 lo ha incrociato, poco lontano dal centro di Motta, Maurizio Zuccheri, agente della Polizia locale in servizio alla locale caserma. Lo ha fermato, gli ha parlato e gli ha comunicato il fatto che la famiglia lo stesse cercando. L'uomo è rimasto sorpreso, non avendo avuto notizia di nulla e non aveva letto i giornali, dove era stata pubblicata la sua foto. L'agente poi lo ha accompagnato in caserma e l'allarme è dunque rientrato. Racconta lo stesso agente Zuccheri: «Avevo appena finito il turno di lavoro e stavo tornando a casa. A un certo punto lungo la strada, non lontano da Piazza Luzzatti, verso il Santuario, ho incrociato un uomo a piedi, con le caratteristiche molto simili alla persona di cui era stata segnalata la scomparsa. Ho deciso dunque di verificare con maggiore accuratezza. Ed era proprio lui. Lo conosco, l'ho fermato e gli ho spiegato la situazione». E cosa è accaduto? «Non ne sapeva nulla. Era fuori casa da giorni ma non era allarmato. Gli ho spiegato che lo stavano cercando e la famiglia aveva lanciato l'allarme. Lui si è anche sorpreso, lasciando scappare anche un'esclamazione di disappunto. Per questo gli ho proposto di accompagnarlo alla caserma dei Carabinieri. Siamo andati insieme e poi l'ho lasciato ai militari dell'Arma che hanno seguito la questione. Fortunatamente la vicenda si è conclusa in maniera positiva».

Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 10:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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