Treviso. Furto in villa a San Pelajo, ladri professionisti entrano nella casa dell'imprenditore e rubano gioielli per migliaia di euro

Martedì 9 Gennaio 2024 di Redazione Treviso
Treviso. Furto in villa a San Pelajo, ladri professionisti entrano nella casa dell'imprenditore e rubano gioielli per migliaia di euro

TREVISO - Villa svaligiata a San Pelajo: rubati gioielli per decine di migliaia di euro. La conta dei danni è tuttora in corso ma da una prima stima ufficiosa l’ammontare del bottino sarebbe compreso tra i 50mila e i 100mila euro. Nel mirino è finita la residenza di un imprenditore. Il furto è stato messo a segno nel fine settimana, tra venerdì e sabato, approfittando dell’Epifania.

La banda ha approfittato dell’assenza dei proprietari per agire indisturbati. 


LA SCOPERTA
Sono stati alcuni parenti, andati nella villa per un controllo, a fare l’amara scoperta. Le stanze erano state rovistate da cima a fondo, a caccia di gioielli e di qualsiasi altra cosa di valore. I malviventi sono penetrati nella dimora spaccando una vetrata e forzando con un piede di porco un infisso sul retro, nella parte affacciata sul canale Piavesella. Evidentemente hanno sfruttato la zona meno esposta agli sguardi indiscreti. Una volta aperta la breccia, la banda si è presa tutto il tempo necessario per passare al setaccio le stanze. Hanno aperto armadi e cassetti alla ricerca di preziosi. Fino a trovare quello che cercavano: gioielli da decine di migliaia di euro. Intascata la refurtiva, i ladri si sono dileguati furtivamente, con la stessa circospezione con cui si erano introdotti nella villa. 


LE INDAGINI
Sul caso indaga ora la polizia, intervenuta sul posto per un primo sopralluogo. Gli agenti stanno raccogliendo tutti gli elementi utili a dare un volto e un nome ai responsabili. Ma non sarà facile. Ad agire è stato infatti un gruppo di professionisti, capace di eludere il sistema d’allarme e di dileguarsi con il bottino senza lasciare tracce. Si ipotizza che la banda fosse composta da almeno tre complici, travisati con passamontagna e muniti di guanti in modo da non lasciare impronte né altri indizi facilmente collegabili alla loro identità. Gli investigatori stanno esaminando anche i filmati delle telecamere sia pubbliche che private a caccia di tasselli utili a ricomporre il puzzle del colpo grosso. 


I PRECEDENTI
Negli ultimi mesi ci sono stati altri raid fruttati refurtive cospicue. A settembre una banda di professionisti aveva preso d’assalto un appartamento di via Toniolo, laterale di piazza Borsa, scappando con una cassaforte piena di gioielli per un valore di 250mila euro. A farne le spese è stata una coppia di stranieri che vive nell’appartamento da pochi mesi. Anche in quel caso la banda aveva approfittato di un fine settimana in cui gli inquilini erano assenti. E nessuno nel condominio si era accorto del saccheggio in corso. 

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