REFRONTOLO - Per “Venezie a tavola” è il ristorante dell'anno. Il Casin del Gamba di Altissimo, in provincia di Vicenza, si è aggiudicato il riconoscimento più prestigioso dell'edizione 2018 della guida curata da Luigi Costa.
Ma alla premiazione andata in scena alla Astoria wines di Refrontolo, nel Trevigiano, quello dello stellato Antonio Da Lago non è stato l'unico locale vicentino a finire sugli allori della cucina del Triveneto. Anzi. Ai ristoranti berici è andata una pioggia di attestati. Alessandro Dal Degan della Tana di Asiago è stato premiato per la sezione "ricerca e innovazione", mentre Renato Rizzardi della Locanda di Piero di Montecchio Precalcino si è aggiudicato il primo gradino della sezione "la cucina che onora il territorio". E ancora: Jgor Tessari dello Stube, sempre di Asiago, è stato nominato maitre delle Venezie.
Da “Venezie in tavola” alla guida dell'Espresso il passo è breve. E tra le eccellenze della ristorazione nazionale figurano diversi esercizi del territorio. Tra quelli con 4 cappelli c'è La Peca di Lonigo di Nicola e Pierluigi Portinari. Ad Aqua Crua di Barbarano Vicentino, El Coq di Vicenza e ancora alla Tana Gourmet di Asiago sono assegnati invece 3 cappelli.
Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 11:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ma alla premiazione andata in scena alla Astoria wines di Refrontolo, nel Trevigiano, quello dello stellato Antonio Da Lago non è stato l'unico locale vicentino a finire sugli allori della cucina del Triveneto. Anzi. Ai ristoranti berici è andata una pioggia di attestati. Alessandro Dal Degan della Tana di Asiago è stato premiato per la sezione "ricerca e innovazione", mentre Renato Rizzardi della Locanda di Piero di Montecchio Precalcino si è aggiudicato il primo gradino della sezione "la cucina che onora il territorio". E ancora: Jgor Tessari dello Stube, sempre di Asiago, è stato nominato maitre delle Venezie.
Da “Venezie in tavola” alla guida dell'Espresso il passo è breve. E tra le eccellenze della ristorazione nazionale figurano diversi esercizi del territorio. Tra quelli con 4 cappelli c'è La Peca di Lonigo di Nicola e Pierluigi Portinari. Ad Aqua Crua di Barbarano Vicentino, El Coq di Vicenza e ancora alla Tana Gourmet di Asiago sono assegnati invece 3 cappelli.