Tromba d'aria scoperchia una stalla: azienda agricola in ginocchio

Mercoledì 15 Agosto 2018 di Guido Fraccon
l'azienda agricola Grego devastata dalla tromba d'aria
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ADRIA - Una furia durata 5 minuti ma che è bastata a scoperchiare quattro stalle e a causare danni nell’ordine di alcune centinaia di migliaia di euro. Nessuno è rimasto ferito ma la tromba d’aria che si è abbattuta l’altra sera in località Sabbioni, nell’area tra Pontinovi e Passetto, è stata di una violenza inaudita. Le tegole di diverse abitazioni sono precipitate a terra, assieme a vasi, sedie e tavoli da giardino. I pali d’acciaio dei cartelloni si sono piegati come gambi di piante.  
L’ALLEVAMENTO
Il danno maggiore si è registrato all’azienda agricola Grego di Marzio Grego dove sono letteralmente saltati in aria e si sono frantumate le coperture di quattro stalle su sette. Qui trovano riparo circa 600 capi di bestiame. «È stata una tromba d’aria di una potenza inaudita - spiega il titolare -. L’abbiamo vista partire da Pontinovi e raggiungerci in pochissimi istanti. Erano da poco trascorse le 19. Per 5 interminabili minuti siamo stati avvolti in una nube di buio e nebbia. Non si vedeva niente e volava via di tutto. Per lo spavento e per non rischiare nulla, c’era il pericolo di venire feriti dai pezzi di copertura. Ci siamo chiusi in casa ma avevamo paura anche tra le quattro mura domestiche».
BESTIAME ILLESO
Di una cosa Grego si ritiene fortunato. «Non è accaduto nulla agli animali in stalla. Qui alleviamo a regime circa 600 bestie, tutte femmine, che svezziamo portando da 300 ai 450 chilogrammi. Poi le vendiamo in Toscana. Per fortuna nessun animale, nemmeno quelli domestici, sono rimasti feriti».
DANNI INGENTI
Difficile quantificare il danno che secondo le prime stime potrebbe aggirarsi per riparare i quattro tetti sui 200-250mila euro circa. A questo costo deve essere aggiunto quello relativo allo smaltimento alle coperture distrutte e volate via. «Cessata l’emergenza ci siamo messi subito al lavoro - conclude Grego -. Abbiamo spostato gli animali delle stalle più a rischio in una che fortunatamente era vuota. È dalle 5 di questa mattina (ieri ndr) che stiamo cercando di dare una sistemata, togliendo le parti di copertura pericolanti. Siamo qui da anni ma una devastazione del genere non l’avevamo mai vista».
SUBITO AL LAVORO
Grego non sospenderà in questi giorni l’attività. «A Ferragosto lavoreremo più del solito. C’è ancora tanto da fare. L’accesso alle stalle è costellato di pezzi di copertura. Proseguiremo nel lavoro. Dobbiamo continuare la produzione e rimboccarci le maniche».
Ultimo aggiornamento: 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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