ROVIGO - Il furto all'interno del Santuario della Madonna del Pilastrello non è un caso isolato. Le indagini sulla razzia sacrilega compiuta il 13 dicembre, quando due ladri a volto coperto hanno trafugato ex voto, ori e corone dalla statua della Madonna Nera, riuscendo a spaccare la teca dell'edicola già presa di mira ma senza successo a giugno, si intrecciano inevitabilmente con quelle avviate dopo gli altri casi eclatanti registrati negli ultimi giorni in Veneto. L'ipotesi è che possa esserci dietro a furti così odiosi una vera e propria banda, specializzata nei colpi in luoghi di culto, o un gruppo che ha preso di mira le offerte votive di alcune delle più importanti chiese della zona. Quanto accaduto alla Madonna Nera di Lendinara, uno dei principali punti di devozione in Polesine, è lo stesso della Madonna dei miracoli di Motta di Livenza (Treviso).
Ultimo aggiornamento: 10:48
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