Da Eboli e dal Perù per fare l'infermiere: in tremila per un posto fisso

Martedì 25 Luglio 2017 di Francesco Campi
Da Eboli e dal Perù per fare l'infermiere: in tremila per un posto fisso
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ROVIGO - In tremila per un camice. Il concorso per un contratto a tempo indeterminato da infermiere qualificato (collaboratore professionale sanitario categoria D, circa 1.900 euro lordi al mese), che è stato indetto dall'allora Ulss 18 nel marzo di un anno fa (tanto che sul bando si consiglia di seguire gli aggiornamenti sul vecchio sito azsanrovigo.it), ha visto arrivare circa 3mila domande, con candidati nati da Asiago a Zungoli, da Albenga a Vibo Valentia, passando per Eboli, Policoro, San Giovanni Rotondo, Canicattì, Gallipoli, Agrigento, Sassari, Palermo Milano, Torino, Venezia, Cosenza, Trieste, Firenze, L'Aquila, Bari, Genova, Bologna, Roma. Insomma, è rappresentata tutta l'Italia, da un capo all'altro. Ma non solo. Tanti, infatti sono anche i nati all'estero, da Bruxelles fino a Lima, in Perù: domande, infatti sono state presentate da aspiranti infermieri nati in Bolivia, Lagos, Polonia, Germania, Albania, Moldavia, Filippine, Romania, Svizzera, Tunisia, Brasile, Bielorussia. A conferma di come la caccia al posto fisso non conosca confini...
 
 
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