Rovigo. Torna il sapore della tradizione, nuove osterie pronte ad aprire

Sabato 24 Febbraio 2024 di Francesco Campi
Thomas Pegoraro

ROVIGO - Il settore dei bar rodigini mostra una rinnovata vitalità. E dopo le chiusure in serie dei mesi scorsi, dal "Forum" al "Quarto di luna", passando per il "Bad Wolf Café" c'è il momento delle riaperture. A cominciare da quella che sembra essere imminente del Bar Teatro, lo spazio che si apre proprio a fianco del teatro Sociale, al numero 2 di via Silvestri, fino allo scorso novembre, nelle mani di Davide Gioso, con l'insegna "pane e Caffè". La ripartenza è con un nuovo nome, "Osteria al Teatro", una nuova veste e concezione e una nuova guida, Thomas Pegoraro, che ha superato i vent'anni di esperienza nel settore, con tante avventure nel settore che lo hanno reso una figura familiare a gran parte dei rodigini. «Insieme a mia moglie e ad un gruppo di amici che mi stanno seguendo sta prendendo forma la mia idea di realizzare un'osteria con sei-sette tavoli, un luogo che possa accompagnare tutta la giornata con una proposta varia, di qualità, dal caffè di metà mattina, fino al calice di vino alla sera, passando per cicchetti e spunciotti.

Inserire il Teatro nel nome non è solo per la vicinanza, ma anche per un'idea complessiva, ci sarà infatti un richiamo esplicito ma non voglio svelare troppo per ora».

ESPERIENZA VENTENNALE

A parlare per "Tommy" è la sua più che ventennale storia: «Il mio percorso è iniziato nel 2001 come "tirocinante" sotto il mio super-mentore Enzo Ferrari al San Marco, ho fatto parte anche dello staff dello Studio 16 e nel 2004, proprio vent'anni fa, ho gestito il mio primo locale, il Confidence, in via X luglio. Nel 2005 insieme a Cristian Fusetto ho gestito l'estate di Palazzo Rosso, poi il Bluesugar e dal 2009 al 2011 da Franchin. Poi dopo l'avventura al Bar Catena, con Massimo Zanirato, per tre anni sono stato il responsabile dei locali vegani aperti da Mirco Bergamasco a Padova. Tornato a Rovigo, ho lavorato ancora con Ferrari, poi al Borsa con Lorenzo e al Bice.rin con Matteo, infine l'esperienza al Cubo, fino all'anno scorso».

VIA BADALONI

Altre aperture interessano invece via Badaloni, dove però ha recentemente chiuso i battenti il bar "Il Portico", fra la Guardia di Finanza e la sede di Fratelli d'Italia che in vista delle elezioni, ha trovato un nuovo spazio in via Fleming, mentre Forza Italia ha preso casa nell'ex "Suite 30". Per l'ex bar "Favorita al Duomo", gestito per un cinquantennio, fino al gennaio 2023 da Tony Fraccon, si sta lavorando da mesi a una sua completa rinascita. Ad acquistare il locale è stato Alberto Borella, già consigliere comunale e commerciante del centro di lungo corso, prima con il negozio Thun poi con "Domina". I lavori di ristrutturazione hanno incontrato qualche intoppo non previsto, ma ora sembra tutto superato, come spiega lo stesso Borella: «Speriamo di aver superato gli ostacoli imprevisti, ora andiamo avanti con la realizzazione del locale. La nostra idea, che ci ha portato a rilevare questo storico bar in pieno centro, è di renderlo come una vecchia osteria, andando a coprire la fascia dell'aperitivo lungo, con una concezione tipo bacaro veneziano. Un luogo dove bere un buon vino o una birra in compagnia, con un buon tagliere di salumi in un'atmosfera rilassata. Un locale che vuole contribuire ad ampliare l'offerta complessiva del centro che, credo, possa essere tanto più attrattivo, quanto maggiore sarà la sua capacità di moltiplicare le proposte».

RIDOTTO DEL DUOMO

Un nuovo spazio è in fase di realizzazione da quest'estate, sempre su via Badaloni, da parte della Cooperativa Zico, artefice della rinascita del Cinema Teatro Duomo. Un locale definito come un "ridotto" del cinema, ma la definizione è riduttiva, perché l'idea dello "Spazio T", già spazio sperimentale per gruppi di giovani, è di renderlo un luogo flessibile a varie esigenze, dagli incontri alle attività legate al cinema, oltre ad ospitare un angolo ristoro per ampliare il servizio bar del cinema, ma non un bar vero e proprio. Insomma uno spazio cui dare forma con nuovi progetti, sempre con le porte aperte alla città. 

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