Il Cantiere Vittoria sbarca in Libia: tre motovedette contro la tratta dei migranti

Il ministro degli Esteri Tajani: così fermiamo i flussi irregolari. Commessa da 8 milioni di euro

Martedì 7 Febbraio 2023 di Maurizio Crema
Il Cantiere Vittoria sbarca in Libia: tre motovedette contro la tratta dei migranti

ADRIA - È la prima di una serie di imbarcazioni realizzate dal Cantiere Vittoria di Adria (Rovigo) che per il governo italiano dovranno servire a ferma l'immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani dalla Libia. «Vogliamo che il Mediterraneo non sia più un cimitero di migranti. La consegna della prima di cinque motovedette alla Guardia Costiera libica fa parte della strategia a lungo termine del Governo per contrastare proprio i traffici illegali di esseri umani», spiega il vice presidente del consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani nella conferenza stampa che ha seguito la cerimonia ufficiale della consegna di una motovedetta Ts-Lcg classe 300 di tipo S.A.R. (ricerca e salvataggio) svoltasi nel cantiere rodigino, una realtà da 200 addetti tra diretti e indiretti che nel 2022 ha sviluppato un valore di produzione di 40 milioni e ha ordini per circa 130 milioni.
Nello specifico, il Cantiere Vittoria fornirà entro il 2023 altre due navi classe 300 dopo quella di ieri (prima conseguenza dell'accordo con Tripoli firmato a fine gennaio dall'Italia), per un valore totale della commessa di 8 milioni in parte finanziata dalla Ue. L'unità, gemella a quelle attualmente in dotazione alla Guardia Costiera italiana (Vittoria ne ha realizzate già 10), è costruita in lega leggera di alluminio ed è inaffondabile e auto-raddrizzante. Lunga circa 20 metri, larga 6, l'imbarcazione è in grado di accogliere a bordo fino a 200 persone ed è «inaffondabile» secondo l'ex presidente e ora consigliere del cda di Vittoria, Luigi Duò, esponente della famiglia fondatrice dell'azienda.

La progettazione e costruzione dell'imbarcazione è stata affidata alla realtà veneta nell'ambito di una gara, dal valore totale di 10,45 milioni. Nel giugno 2022, nell'ambito dello stesso affidamento, il Cantiere Vittoria ha sottoscritto un contratto di cessione con Guardia Costiera e Ministero dell'Interno italiano per tre delle 10 unità opzionali.


PAESE STRATEGICO
«La Libia è un Paese strategico per il controllo dell'immigrazione clandestina - sottolinea Tajani -. I flussi irregolari sono ancora purtroppo molto alti e il supporto della Libia perciò è importante. L'Italia ora sta avendo un ruolo da protagonista in tutto il Paese africano, al quale guardiamo non con occhio colonizzatore, ma di amico. La stabilizzazione della Libia è una priorità per l'Italia, e deve esserlo sempre più anche per l'Ue». Certo Tripoli «è un interlocutore che deve arrivare a darsi una stabilità maggiore attraverso le elezioni politiche e presidenziali», aggiunge Tajani, secondo cui «l'Italia intende svolgere un ruolo da protagonista» in questo processo.
«Apprezzo - osserva la ministra degli Esteri libica Najla Al Mangoush - la serietà del governo Meloni nel rafforzamento della collaborazione tra i nostri Paesi, e continueremo con gli incontri tecnici per contrastare il fenomeno del traffico di esseri umani», un contrasto che richiede un «approccio multidisciplinare con tantissime strategie, per capire come rendere più sicuro il confine meridionale della Mediterraneo». Le motovedette consegnate «rafforzeranno il ruolo della Libia nei Paesi del Mediterraneo garantendo sicurezza per la navigazione e un modello incoraggiante di collaborazione tra paesi del Mediterraneo».


L'IMPEGNO UE
Anche il commissario europeo per l'allargamento e la politica di vicinato, Oliver Varhelyi, ribadisce l'impegno comune: «Oggi è un giorno molto importante perché la consegna della prima motovedetta alle autorità libiche è un passo concreto per combattere il traffico di esseri umani, contrastare i gruppi criminali che lo controllano, tutelare i nostri confini e salvare esseri umani. Il nostro obiettivo è ridurre gli arrivi illegali e per far questo potenzieremo la collaborazione con tutti gli stati dell'Africa del Nord investendo 800 milioni entro il 2024. In questo contesto ben vengano i centri di coordinamento in Libia, Tunisia ed Egitto, ma anche la politica di rientro nei loro Paesi degli immigrati: vogliamo arrivare a 30mila persone rimpatriate all'anno».
«Questa commessa è un grande riconoscimento all'eccellenza tecnica del nostro cantiere e alle capacità delle nostre maestranze - il discorso dell'ex presidente Duò davanti a ministri, alla vice presidente della Regione Veneto Elisa De Berti e alle autorità locali intervenute alla cerimonia del passaggio di consegne - già nel 2010 avevamo realizzato 8 motovedette e due pattugliatori per la Libia, oltre a tante altre commesse nel mondo. Dalla sua fondazione nel 1927, il Cantiere Navale Vittoria ha costruito 900 unità navali sia militari che commerciali. La classe 300 che consegniamo oggi siamo sicuri che darà un grande contributo al contrasto del traffico illegale di esseri umani e servirà a salvare tante vite in mare», la risposta ai contestatori dei centri sociali e di Mediterranea che manifestavano fuori dai suoi cancelli.

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Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 07:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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