L'Iras chiude la sede di San Bortolo: «Così cancellati 44 posti letto»

Sabato 6 Maggio 2017 di Francesco Campi
L'Iras chiude la sede di San Bortolo: «Così cancellati 44 posti letto»
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ROVIGO - «Cosa ha tirato fuori dal cilindro il commissario straordinario dell'Iras? Un atto magnifico, la totale chiusura della Rsa di San Bortolo». La stoccata all'avvocato vicentino Tiziana Stella, ala quale dal luglio dell'anno scorso la Regione ha affidato le redini dell'Iras dopo aver azzerato il cda, arriva da un figlio d'arte, ovvero Mattia Moretto, consigliere comunale eletto nelle fila del Pd con il record di preferenze, il cui padre è Pierantonio Moretto, già presidente dell'Iras fino al 2009 e nominato poi nel nuovo cda, nel settembre 2015, da Massimo Bergamin. Ma lo stesso Bergamin, secondo quanto rivela Moretto (Mattia), avrebbe poi lavorato per il commissariamento: «Tutta una manovra politica per far fuori mio padre». Secondo il giovane consigliere comunale, «la Rsa di San Bortolo, struttura accreditata con 44 posti letto per ospiti non autosufficienti, era stata messa in funzione nel 2001, con l'obiettivo, tra le altre cose, di accogliere ospiti con figli disabili, il cosiddetto Dopo di Noi»...

 
 
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