Clochard trasforma il gazebo dell'oasi nel suo dormitorio, scoppia la protesta: «Accampato da mesi, va fatto sgomberare»

Giovedì 21 Marzo 2024 di Guido Fraccon
Il gazebo trasformato in un dormitorio da un senzatetto


ADRIA - Sale la tensione in Artessura. I residenti di strada Retratto tornano a lamentare lo stato di degrado in cui versa la zona dei gazebo. Al centro delle loro proteste, non solo la frequentazione notturna di queste oasi di sosta da parte di persone che definiscono chiassose, arroganti e senza rispetto per l'ambiente, ma anche il fatto che alcuni di questi gazebi siano stati trasformati in una sorta di dormitori. «Siamo stanchi di questa situazione - segnalano - dal momento che nessuno si muove per darci una mano. Dal 21 dicembre uno dei gazebi è occupato stabilmente da un "inquilino".

Pur con tutta la comprensione possibile per questa situazione di estremo disagio, continuiamo a chiederci, e lo chiediamo alle istituzioni a partire dal sindaco che, dopo la dimissioni dell'assessore ai servizi sociali, ha avocato a sé le deleghe in quel campo, se sia concesso appropriarsi ed occupare abusivamente un bene pubblico per mesi, impedendo a chiunque altro di usufruire del gazebo. Tempo fa la Polizia Locale ha effettuato un sopralluogo, ma il la persona non era presente. Da allora gli agenti non si sono più visti».

IL SENZA TETTO
La persona è un uomo di mezza età, che circa un anno fa aveva eletto a sua dimora uno dei gazebo, ma successivamente era stato fatto sgombrare dalla Polizia Locale. «La sua situazione - proseguono i residenti - l'avevamo allora segnalata a tutti: a Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale ed sindaco Omar Barbierato. Erano stati fatti dei sopralluoghi, erano stati avvisati i Servizi sociali ed erano stato promessi aiuti da parte di associazioni caritatevoli. Lui però avrebbe rifiutato qualsiasi proposta».
I residenti vista la situazione hanno anche paura. «Non ci sentiamo tutelati soprattutto di notte e molti dei residenti sono anziani e vivono soli. Chiediamo pertanto controlli costanti o telecamere. Rammentiamo infine che solo un mese fa i Carabinieri hanno proceduto a controllare alcuni ragazzi. Uno di questi, un quindicenne italiano, alla vista dei militari aveva provato a nascondere una roncola che occultava sotto la maglietta».

PORTE VINCIANE
Sempre in tema di Artessura sono tornate a scorrere le acque del Canalbianco. «Finalmente - annuncia il primo cittadino Massimo Barbujani - dopo un anno e mezzo le porte vinciane ad ovest della città, sono aperte. Il Genio Civile ha sostituito i motori delle chiuse che consentiranno il riciclo dell'acqua all'interno del ramo cittadino. La prossima settimana saranno sostituiti anche i motori della chiusa a valle». Il caso era stato segnalato da queste colonne dal fotografo ambientalista Antonio Franzoso, che aveva lanciato un appello alle istituzioni.
 

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