Scatto dell'Accademia dei Concordi: in pochi giorni vende palazzo Oliva e inizia la ristrutturazione della sede

Mercoledì 21 Giugno 2023 di Elisa Barion
Palazzo Oliva a Rovigo
ROVIGO - Una vera e propria rivoluzione che il presidente dell’Accademia dei Concordi Giovanni Boniolo non esita a definire «una piccola magia». Anche se di magico, nell’intervento appena avviato che rimetterà completamente a nuovo il prestigioso complesso edilizio sede del principale ente culturale cittadino e nella vendita di palazzo Oliva che si è compiuta da pochissime settimane, c’è poco. C’è, piuttosto, l’impegno, la tenacia e «tanta diplomazia», come ammette lo stesso Boniolo. Senza dubbio una base solida sulla quale si sta costruendo il futuro di Rovigo, tant’è che il presidente lo dice senza mezzi termini: «La mia presidenza è stata un costante lavoro per Rovigo e a quanto pare, siamo riusciti a cambiare il volto della città».

LA CESSIONE

Partendo proprio da palazzo Oliva, storico immobile situato sopra ai civici 35, 37 e 39 di via Angeli, risalente a fine Ottocento e di proprietà dell’Accademia che lo ha ricevuto come lascito dall’ultima proprietaria Mariuccia Libanore, il presidente ha da poco concluso, attraverso il relativo rogito, la vendita. Sui dettagli, compresa la cifra cui è stato venduto, Boniolo mantiene il riserbo: «L’acquirente è un privato titolare di una ditta di Rovigo che crede nel palazzo e nelle sue potenzialità». Al termine dei lavori di riqualificazione di cui palazzo Oliva ha estremo bisogno, al suo interno saranno realizzati degli appartamenti di un certo pregio. «È un regalo che facciamo alla città - conclude Boniolo - perché è un delitto che un immobile del genere sia chiuso. Tra l’altro, al suo interno c’è uno splendido giardino».
In quanto all’Accademia, i lavori sono appena all’inizio. In via Bedendo, la parete dei palazzi accademici è stata imbrigliata all’interno di un muro di pannelli in legno, disposti l’uno dopo l’altro, a delimitazione dell’area cantiere. Da qui sta prendendo il via il corposo intervento di ristrutturazione che si concentrerà, nella prima fase, sulla ristrutturazione di palazzo Bosi, poi sulla messa in sicurezza della torre libraria, infine sulla sistemazione del palazzo accademico. «I lavori sono ufficialmente partiti il 19 giugno da via Bedendo - rimarca Boniolo - non è prevista la presenza di gru, in modo che ci sia un minor impatto anche visivo sull’area, e lungo la parete del cantiere sono stati apposti i pannelli artistici che si trovavano alle finestre affacciate su piazza Vittorio Emanuele. Questo per creare un ambiente artisticamente bello, nonostante la presenza del cantiere, a salvaguardia dell’attività dei locali che hanno il plateatico in via Bedendo». D’altra parte, il cantiere durerà un bel po’. «La durata è di 450 giorni - spiega ancora il presidente - come si potrà leggere, in modo particolareggiato, nei cartelli obbligatori che saranno appesi in due punti diversi del perimetro del cantiere».

I TEMPI

L’intervento durerà circa un anno e mezzo e riguarderà, prevalentemente, la parte interna, ma è previsto anche il rifacimento del tetto «mentre sulle facciate di piazza Vittorio Emanuele si interverrà dopo la Fiera d’ottobre» precisa Boniolo che puntualizza: «I lavori sono stati tutti affidati a ditte di Rovigo e in particolare, alla ditta Reale Mario per la parte muraria, la ditta Franzoso e Trentin per la parte termoimpiantistica e alla Bozza e Cervellin per la parte elettrica». Il tutto a un costo di circa 3,6 milioni, dei quali «2,5 provengono da un finanziamento della Fondazione Cariparo che ringrazio. Il resto sono fondi dell’Accademia» per realizzare l’intervento che «cambierà la funzionalità dell’Accademia. Sarà realizzato un tunnel che dalla guardiania dell’Accademia arriverà in via Bedendo» collegando, di fatto, la piazza alla via. «La torre libraria sarà messa in sicurezza, mentre il progetto di riqualificazione sarà oggetto di una riflessione futura». Nel frattempo, i servizi dell’Accademia funzioneranno regolarmente almeno fino a dicembre. Poi, quando l’intervento si sposterà nel palazzo accademico «saranno leggermente modificati» conclude Boniolo.
 
Ultimo aggiornamento: 17:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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