Tentato omicidio, macelleria dissequestrata ma licenza sospesa 60 giorni

PORDENONE - È fissata per il prossimo 6 dicembre, al Tribunale di Trieste, l'udienza per la discussione del riesame della misura della custodia in carcere disposta lo scorso 24 novembre dal Gip di Pordenone a carico di Hossain Pavel, il cittadino bengalese di 37 anni arrestato il 22 novembre dopo una lite con un ex dipendente, pachistano, di 24 anni, davanti alla macelleria islamica di via Fratelli Bandiera.

I legali di Hossain, avvocati Gianluca Liut e Ilaria Giraldo, avevano chiesto anche il sequestro di un acciaino che il bengalese durante l'interrogatorio davanti al Gip aveva detto di aver utilizzato per difendersi dall'aggressione del pachistano sentendosi minacciato di morte. È al vaglio del pm anche l'istanza dei difensori che hanno chiesto una consulenza tecnica per stabilire la compatibilità tra le lesioni riportate dal ferito, alla fronte e alla testa, e l'affilacoltelli sequestrato oggi, con cui Hossain ha colpito l'uomo.

Lo avrebbe fatto, sostengono i difensori «per tentare di difendersi dalla furia omicida del pachistano». Dopo l'impugnazione del sequestro dell'immobile, ieri è stato disposto il dissequestro della macelleria. Nel frattempo, la licenza dell'Hossain è stata sospesa per 60 giorni, per ragioni di pubblica sicurezza, dal Questore di Pordenone.