Caffè Nuovo, se tutto va bene la riapertura in estate. Spuntano due acquirenti

Sarebbero imprenditori locali che hanno già attività simili in città. Uno era pronto a formalizzare la cifra

Giovedì 4 Aprile 2024 di Loris Del Frate
Caffè Nuovo, se tutto va bene la riapertura in estate. Spuntano due acquirenti

PORDENONE - C'è da aspettare ancora. Se tutto andrà avanti secondo i piani, il Caffè Nuovo che si trova in centro città, proprio all'incrocio pedonale tra piazzetta Cavour e corso Vittorio Emanuele, potrebbe riaprire i battenti, dopo il fallimento, in tempo con fine primavera, primi giorno d'estate.

Questo, almeno, è quanto si augura il curatore, Fernando Padelletti, che ha visto anche senza offerte la terza gara d'asta che era scesa a 60 mila euro, dopo che la partenza era stata avviata con una cifra di cento mila euro.


L'OFFERTA

Allo stato il Caffè Nuovo non ha alcuna offerta ufficiale per essere rilevato. Questo non significa, però, che la partita sia chiusa. Da quanto si è saputo, infatti, ci sarebbero almeno due acquirenti interessanti ad andare avanti per cercare di portarsi a casa un locale che, essendo in pieno centro, potrebbe diventare anche interessante da un punto di vista delle cose da proporre. Sempre da indiscrezioni pare che uno dei due imprenditori interessati (sarebbero entrambi locali e con attività in città) si era detto disponibile a formalizzare una offerta già la settimana scorsa. In realtà, prima di farlo, avrebbe voluto un incontro con l'amministratore per capire se da un punto di vista dei fumi è tutto in regola o se servono delle autorizzazioni e quindi lavori più impegnativi, oltre alla trasformazione del locale, da un punto di vista economico. La verifica dei punti fumo autorizza a pensare che l'eventuale nuova proprietà sarebbe intenzionata a preparare a pranzo dei pasti caldi. Non un ristorante, ovviamente, ma la possibilità per chi lavora in centro di consumare, magari con i ticket. A quanto pare, inoltre, ci sarebbe stato anche un incontro con la proprietà che si sarebbe detta favorevole ad abbassare il prezzo dell'affitto.


COME SI PROCEDE

A questo punto se uno degli interessati alla gestione dovesse formalizzare una offerta irrevocabile al curatore, si aprirebbe la possibilità di chiudere la vicenda in tempi tutto sommato brevi. Una volta ricevuta l'offerta, infatti, il curatore in ogni caso deve procedere con un'asta per verificare se ci sono altre persone interessate che depositano altre offerte. In caso positivo, al massimo in una ventina di giorni , si aprirebbero le buste e il locale verrebbe assegnato a chi ha offerto di più. Nel caso, invece, il curatore non dovesse ricevere offerte, il tempo stimato è al massimo di una decina di giorni, il curatore, seguendo la procedura, dopo aver parlato con il giudice che ha seguito la pratica fallimentare, dovrebbe rifare altre tre aste, con una base più bassa dell'ultima (60 mila euro) che era andata deserta. In questo caso, però, i tempi si allungherebbero decisamente. Resta il fatto che chiunque dovesse decidere di subentrare nel Caffè Nuovo, dovrà in ogni caso predisporre dei lavori per rinnovare il locale e quasi certamente gli arredi che sono stipati all'interno e che fanno parte della merce che resterà in mano a chi prenderà la gestione, quasi certamente finiranno in vendita e saranno cambiati. Discorso diversi, invece, per gli arredi che tra l'altro hanno al massimo quattro o cinque anni. Di sicuro, vista la posizione, si renderà necessario anche realizzare dei dehor per poter sedersi all'esterno. Come dire che chi si farà avanti, oltre a cercare di correre per aprire il prima possibile, dovrà fare un investimento non da poco. In ogni caso il locale in pieno centro le potenzialità per volare alto le ha. Silvano Stocca, il gestore precedente, aveva chiuso i battenti nell'agosto dello scorso anno, dopo aver portato i libri in tribunale. Era stato il Covid a fare i danni maggiori con le due chiusure prolungate e la difficoltà poi a risalire. Nel frattempo si erano accumulati i debiti e il resto era arrivato di conseguenza anche a fronte dell'affitto troppo alto per far fronte alle spese. Oltre al Caffè Nuovo, sempre gestiti da Silvano Stocca, erano stati chiusi anche uno dei bar all'interno della Fiera e un locale, sempre un bar, nella zona di Borgomeduna. Per la gestione di questi due locali, però, a differenza di quanto accaduto per il Caffè Nuovo, alla terza asta erano stati assegnati e potrebbero aprire già tra poco tempo. Per il Nuovo, invece, ci vorrà da più, ma la speranza è che finalmente possa tornare a sollevare le serrante.

Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 09:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci