PORDENONE - Mancano medici di pronto soccorso, pediatria e anestesia. A confermarlo è il direttore sanitario dell'Aas 5 Friuli Occidentale, Giuseppe Sclippa. E lo confermano anche le determinazioni della stessa Azienda che riguardano l'affidamento provvisorio a una cooperativa dei servizi di prestazioni mediche di Pronto soccorso nei punti di primo intervento di Sacile e Maniago e l'indizione di concorso pubblico di tre medici pediatri dopo l'esito negativo dell'avviso di mobilità volontaria.
PEDIATRIA
Un reparto considerato uno dei fiori all'occhiello del santa Maria degli Angeli, costretto a fare i conti con la mancanza di medici specialisti. «Anche in questo caso ci sono meno professionisti di quelli che servono - afferma il direttore sanitario Sclippa -. E la situazione si può definire drammatica». Non ci sono pediatri, in parole povere, non tanti quanti servirebbero per far funzionare al pieno delle loro potenzialità i reparti degli ospedali di Pordenone e San Vito. E per capire quanto sia emergenza, basta scorrere il decreto che richiama l'avviso pubblico di mobilità volontaria per titoli e colloqui per l'assunzione di tre dirigenti medici di Pediatria, a tempo indeterminato, mediante trasferimento tra enti del comparto del servizio sanitario nazionale. A quel bando, pubblicato dal 25 agosto al 25 settembre, non ha risposto nessuno...
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Un reparto considerato uno dei fiori all'occhiello del santa Maria degli Angeli, costretto a fare i conti con la mancanza di medici specialisti. «Anche in questo caso ci sono meno professionisti di quelli che servono - afferma il direttore sanitario Sclippa -. E la situazione si può definire drammatica». Non ci sono pediatri, in parole povere, non tanti quanti servirebbero per far funzionare al pieno delle loro potenzialità i reparti degli ospedali di Pordenone e San Vito. E per capire quanto sia emergenza, basta scorrere il decreto che richiama l'avviso pubblico di mobilità volontaria per titoli e colloqui per l'assunzione di tre dirigenti medici di Pediatria, a tempo indeterminato, mediante trasferimento tra enti del comparto del servizio sanitario nazionale. A quel bando, pubblicato dal 25 agosto al 25 settembre, non ha risposto nessuno...
