Stranieri minori, accoglienza milionaria: il Comune deve "staccare un assegno" da un milione e 440mila euro

A Udine costa anche di più, perchè la cifra da saldare supera il milione e 830 mila euro

Sabato 13 Gennaio 2024 di Loris Del Frate
Migranti minori

PORDENONE - L'assegno per il 2023 che la Regione dovrà staccare al Comune di Pordenone e nel dettaglio all'ambito del Noncello per il mantenimento degli stranieri minorenni non accompagnanti è uno dei quelli salati. Già, perchè si tratta i oltre un milione e 450 mila euro. Soldi che l'amministrazione in alcuni casi ha anticipato, ma che dovrà versare per intero alle Comunità e alla cooperative che li ospitano sul territorio. Ovviamente Pordenone è solo una delle province sul territorio regionale che ospita stranieri minori non accompagnanti. Le cose a Udine fanno ancora peggio, perchè la cifra da saldare supera il milione e 830 mila euro. Poco meno, invece, Trieste che per alcuni mesi durante la scorsa primavera - estate ha raggiunto il terzo posto in Italia per arrivi a fronte dei rinvenimenti giornalieri legati alla rotta balcanica. Non a caso il Friuli Venezia Giulia, solo fino a giugno, aveva accolto quasi 700 stranieri minori per chiudere l'anno a circa 1340.

Parte di questi sono stati dirottati altrove, perchè non c'erano più posti in regione ed è intervenuto il ministero.

LA SITUAZIONE
Allo stato sul territorio regionale non ci sono più spazi per l'accoglienza dei minori, anche perchè, giustamente, chi partecipa ai bandi e mette a disposizione un locale per ospitarli, deve assumersi oltre che la responsabilità di questi ragazzi, anche la possibilità di dare loro un futuro organizzando corsi di Italiano, mandandoli a scuola oppure facendo lezioni nella comunità o - ancora - cercando di insegnargli un lavoro con i corsi di formazione. Un meccanismo molto complesso e costoso.

L'ANNO IN CORSO
Se il 2024 sul fronte degli arrivi non solo di maggiorenni, ma sopratutto di minorenni che non sono accompagnanti e quindi con l'obbligo di trovare un alloggio e di assisterli con precise disposizioni, dovesse replicare il 2023 che è senza dubbio stata una annata che ha battuto tutti i record con gli ingressi dalla rotta balcanica, non è da escludere che i Comuni friulani non siano più in grado di trovare nuovi immobili dove sistemarli anche perchè oramai non c'è più la corsa delle cooperative a realizzare centri neppure per i minorenni. In più la Regione potrebbe non avere più a disposizione cifre che arrivano anche a 5 milioni di euro per saldare i conti. Lo scorso anno, come detto, sono stati quasi 1350 i ragazzi stranieri arrivati. Di questi più della metà si è fermato, andando a sommarsi a quelli che giù c'erano, per un totale di poco più di mille 200 giovani.

I PROTOCOLLI
La Giunta regionale lo scorso settembre, su proposta dell'assessore all'Immigrazione Pierpaolo Roberti, ha approvato due regolamenti: il primo per disciplinare i criteri e le modalità per il rimborso ai Comuni delle spese restanti a carico afferenti all'accoglienza e all'ospitalità di minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni. Non a caso diversi Comuni non erano in grado di far fronte alle spese senza che la Regione aprisse il portafoglio, creando anche delle preoccupazione nei gestori dei servizi. Nel secondo testo, invece, l'esecutivo ha dato il via libera alle nuove disposizioni per i contributi e la realizzazione di azioni in materia di istruzione e formazione di alunni stranieri. Per quel che riguarda il regolamento sull'accoglienza e l'ospitalità, le domande possono essere presentate dai Comuni (in forma singola o associata) e dagli enti gestori dei servizi sociali delle amministrazioni municipali per essere rimborsati delle spese a loro carico. La richiesta va inviata, tramite posta elettronica certificata, entro il termine del 31 ottobre di ogni anno al servizio regionale competente».

LE FUGHE
Nel solo mese di dicembre scorso, sono stati almeno cinque i minori non accompagnanti che sono fuggiti. Tre dalla provincia di Udine, due da quella di Pordenone. Non sono stati mai trovati. Quasi certamente se ne sono andati all'estero dove avevano parenti o amici. Quasi sempre le fughe sono senza ritorno proprio perchè una buona parte di questi ragazzi preferisce andarsene. Nel 2023 sono stati più di una cinquantina i minorenni stranieri che non sono tornati in Comunità ed hanno scelto altre strade.
 

Ultimo aggiornamento: 13:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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