Pordenone. Stop alla velocità, il Comune vuole il doppio delle multe: l'obiettivo è arrivare nel 2024 a un milione e 600mila euro di incassi

Mercoledì 7 Febbraio 2024 di M.A.
Pordenone. Stop alla velocità, il Comune vuole il doppio delle multe: l'obiettivo è arrivare nel 2024 a un milione e 600mila euro di incassi

PORDENONE - Dev'essere chiarito immediatamente il dettaglio principale: i Comuni, tanto meno un capoluogo come può essere Pordenone, non si arricchiscono grazie alle multe comminate agli automobilisti. I proventi, infatti, devono essere tutti destinati a precise operazioni. E hanno tutte a che fare con la sicurezza sulle strade e con la loro manutenzione. È la normativa che lo aggiungere e da lì non si può sfuggire. È da evitare, quindi, il classico adagio che vuole i Comuni in prima linea per «fare cassa» grazie ai verbali che finiscono sulle spalle degli automobilisti, perché si tratta di un sistema di fatto chiuso. I numeri, però, a Pordenone dicono che proprio la voce relativa ai proventi delle multe quest'anno subirà un'impennata. E ci sono due risvolti: primo, l'Ente vuole un taglio alle corse sulle strade; secondo, ci saranno più fondi per sistemare la viabilità.

I NUMERI

L'analisi parte da un rapporto, che è quello pubblicato ogni anno dal Dipartimento degli affari interni e territoriali del ministero dell'Interno. L'ultimo disponibile è quello che si riferisce alle operazioni su strada compiute dagli organi di polizia nel 2022. Il Comune di Pordenone, nel dettaglio, in quell'anno ha incassato grazie alle multe "staccate" dalle forze dell'ordine ai danni degli automobilisti qualcosa come 759 mila euro in dodici mesi. Sono stati 67mila, invece, gli euro ricavati dalle sole infrazioni che nello stesso lasso di tempo hanno riguardato lo sforamento dei limiti di velocità nel territorio urbano. Operazioni, queste, che di fatto sono in capo quasi esclusivamente al Comando di polizia locale. Meno di 800mila euro dalle molteplici, quindi. Ed ecco il paragone con quanto emerge invece dal bilancio del 2024 che l'amministrazione Ciriani ha licenziato alla fine dell'anno scorso. L'assessorato gestito da Elena Ceolin, infatti, ha fissato l'asticella a quota un milione e 600mila euro. Quindi una cifra più che doppia rispetto a quella incassata nell'anno oggetto del rapporto del ministero dell'Interno.

LA RIPARTIZIONE

Come detto, i proventi delle multe possono e devono essere reinvestiti solamente in operazioni che hanno a che fare con la sicurezza e la manutenzione delle strade. Significa che viste le previsioni per l'anno in corso, l'Ente amministrato dal sindaco Alessandro Ciriani avrà a disposizione una cifra più che doppia per mettere mano alla propria viabilità grazie agli incassi maturati con le multe. Ed è una buona notizia, visto che a causa dei rincari che hanno colpito le materie prime negli ultimi due anni, anche una sola asfaltatura finisce per costare molto di più rispetto a un tempo.

Nel dettaglio, nel 2022 il Comune ha usato 153mila euro per interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'Ente. Altri 67mila sono serviti a potenziare ancora una volta i controlli sulle strade, mentre altri 322mila euro hanno contribuito - oltre che a diverse asfaltature - anche alla realizzazione di attività nelle scuole per sensibilizzare i più giovani sul tema della sicurezza stradale.

Ultimo aggiornamento: 13:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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