Eccesso di velocità, raffica di multe: quasi 2mila automobilisti sanzionati

Mercoledì 11 Luglio 2018 di Michelangelo Scarabellotto
Eccesso di velocità, raffica di multe: quasi 2mila automobilisti sanzionati
SACILE - Nel primo semestre 2018 gli automobilisti, sacilesi e no, hanno spinto di più sull'acceleratore rispetto allo stesso periodo del 2017. Infatti sono state 1.956 le contravvenzioni elevate dal 1. gennaio al 30 giugno 2018 contro le 1.368 dello stesso periodo del 2017. Più attenti, invece, si sono dimostrati gli automobilisti nella sosta, tant'è che sono calate le sanzioni per l'inosservanza delle regole: 616 nei primi sei mesi del 2018, rispetto le 686 dello stesso periodo del 2017. In calo anche le violazioni ai divieti in generale: 247 nei primi sei mesi del 2018 contro le 283 dello stesso periodo del 2017. 
 
LA VELOCITÁ
A fornire i dati è il comandante della Polizia comunale, Stefano Antonel, che non nasconde preoccupazione per il forte incremento delle sanzioni per l'inosservanza dei limiti di velocità, «anche se - aggiunge - il 90 per cento delle 1.956 sanzioni riguarda il superamento massimo di 10 chilometri al limite previsto. Ma tra tante piccole sanzioni c'è stato anche chi l'ha fatta grossa. Come per esempio un conducente di un mezzo pesante che ha superato ogni record con una sanzione di 1.063 euro inflittagli per aver superato di ben 40 chilometri il limite di velocità, aggravata dal fatto della pericolosità del mezzo pesante guidato».

VIA RONCHE
Per quanto riguarda le vie sulle quali gli automobilisti hanno dimostrato di correre a velocità superiori ai limiti dei 50 km orari, il primato è tornato a via Ronche dove i 3 VelOk hanno registrato 268 Sanzioni. Così dopo due anni in cui la via - in passato spesso al centro delle proteste dei residenti sia per l'alto numero di mezzi soprattutto pesanti sia, appunto, per l'alta velocità - aveva lasciato la maglia nera ad altre strade, ora torna in testa alla classifica delle corse. Al 2. posto si colloca via Geromina con 200 sanzioni, al 3. posto piazza Duomo dove ci sono state ben 150 sanzioni, rispetto le 132 del primo semestre 2017. Un dato questo in controtendenza con quanto avvenuto dopo la riorganizzazione della sosta con l'introduzione degli stalli a tempo ai lati della piazza, con la possibilità di fermarsi per carico e scarico dei partecipanti alle attività della parrocchia, che aveva fatto registrare il contenimento delle situazioni di sosta selvaggia. «Evidentemente, passato il primo periodo, nonostante i continui controlli in diverse ore della giornata - sottolinea il comandante Antonel - la disobbedienza è ripresa». 

LA SOSTA
Mentre la velocità ha portato a un maggior numero di sanzioni, per la sosta le cose sono migliorate rispetto al passato. Così le sanzioni per fermata o sosta su marciapiedi, isole pedonali, strisce pedonali, stalli riservati a portatori di handicap nei primi sei mesi sono state 616, rispetto le 686 dello stesso periodo del 2017. In calo anche le soste contro l'articolo 7 del Codice della strada in arterie come via Luigi Nono, via Bellini e altre non accessibili al camion): le sanzioni sono scese a 247 rispetto le 283 dello scorso anno. In leggero aumento invece le sanzioni per il mancato rispetto dei regolamenti comunali: 62 nei primi sei mesi del 2018, erano state 50 nel 2017. 

CANI
Ben 27 sono state le sanzioni che hanno colpito o cani randagi o le deiezioni degli animali, 3 quelle per rifiuti abbandonati sul territorio, 3 contro il decoro di edifici pubblici e 3 per accensione di fuochi. «Tutto questo - ha sottolineato il comandante Antonel - ha richiesto un sempre maggiore impegno di un organico composto di 11 persone (comandante compreso). Anzi, 10, perchè dal 1. luglio è andato in pensione l'agente Renato Rover, per il quale è stata avviata da tempo la procedura di sostituzione, ritardata da una serie di consensi da parte degli enti coinvolti che ne prolungano lo scambio. Sui dati emersi, da un lato - sottolinea Antonel - si registra un aumento dei controlli preventivi e sanzionatori da parte degli agenti, dall'altro un certo ritorno a eccedere, con la velocità e con la disobbedienza in piazza Duomo».
Michelangelo Scarabellotto 
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