Senza vita da un giorno nel letto, il marito fermato per omicidio volontario. «Non sapevo fosse morta»

Troppe incongruenze nella versione di Severino Sist, 75 anni

Domenica 2 Luglio 2023 di Cristina Antonutti
Senza vita da un giorno nel letto, il marito: non sapevo fosse morta

PORDENONE - È in carcere a Pordenone il marito di Laura Pin, la 74enne trovata morta in casa mercoledì scorso con lesioni sospette al volto e alla testa. Severino Sist, 75 anni, pensionato residente in via Bassi 53 a Fiume Veneto, la notte tra venerdì e sabato è stato sottoposto a fermo per l'ipotesi di omicidio volontario aggravato dal fatto che la vittima era la moglie e per aver approfittato dell'infermità di una donna costretta a letto e senza alcuna possibilità di difendersi. Le indagini sono in una fase molto delicata e ci sono ancora molti aspetti da verificare. L'anziano sostiene che la moglie ha sbattuto la testa cadendo dal letto e che non si sarebbe accorto che era morta.

Una versione che non convince gli inquirenti, anche se la difesa - l'avvocato Antonino di Pietro - parla di un uomo confuso, che ha fatto fatica a collocare nel tempo sia il decesso della moglie e sia le cadute a cui ha fatto riferimento.


Le lesioni

Il quadro è indiziario e i punti da chiarire non mancano, a cominciare dalla natura delle lesioni e dalla mancata comunicazione da parte di Sist del decesso della moglie. Il provvedimento è stato adottato dal sostituto procuratore Andrea Del Missier, che ha ravvisato «gravi indizi di colpevolezza», come evidenzia un comunicato del Reparto opertivo-Nucleo Investigativo dell'Arma. Il fermo si fonda principalmente sul pericolo di fuga, in quanto l'abitazione di Sist è sotto sequestro per esigenze investigative e non c'era la possibilità di applicare i domiciliari. L'autopsia, che sarà eseguita martedì dal medico legale Antonello Cirnelli, sarà fondamentale per fornire agli inquirenti informazioni più precise sulla causa del decesso e l'origine delle lesioni riscontrate sul volto della 74enne.

La scoperta

La morte di Laura Pin è stata scoperta mercoledì, verso l'ora di pranzo, dal servizio di assistenza domiciliare che tre volte a settimana va in via Bassi. Sist stava facendo alcuni lavori in giardino, quando le oss lo hanno avvertito che la moglie era morta. Prima di mercoledì non avevano mai notato segni di ematomi sul volto della donna. A constatare il decesso è stato il medico di famiglia, che nel referto trasmesso il giorno successivo ai carabinieri della stazione di Fiume Veneto ha fatto riferimento ad ematomi su mento e fronte facendo presente che per chiarire le cause del decesso sarebbe stato necessario un esame autoptico. I militari dell'Arma, che sanno delle violenze domestiche patite dalla donna in passato, si sono insospettiti e hanno informato la Procura. Venerdì mattina il magistrato si è affidato al medico legale che ha confermato lesioni al volto e alla testa. Dopodiché è stata raccolta la testimonianza del marito.

L'interrogatorio

Inizialmente Sist è stato sentito come persona informata sui fatti. Ha spiegato che la moglie il giorno prima era caduta dal letto, cosa che sarebbe successa anche la settimana precedente, e che lui l'aveva soccorsa. Sono alcune delle incongruenze di una ricostruzione che non ha convinto magistrato e carabinieri. A tarda ora, quando gli è stato spiegato che dal punto di vista giudiziario la sua posizione si stava modificando e che gli avrebbero nominato un difensore d'ufficio, Sist ha acconsentito a rendere interrogatorio. L'uomo ha continuato a fornire le versioni contradditorie che hanno fatto scattare il provvedimento di fermo.

La difesa

«Era molto confuso - sottolinea il suo difensore -. Faceva fatica a ricordate date e situazioni, non è stato in grado di chiarire alcune circostanze. Non aveva capito che la moglie era morta». Di Pietro, che si è affidato al medico legale Giovanni Del Ben, parla di una persona sofferente e assistita dal Csm. Nella sua ricostruzione diversi punti non hanno convinto gli inquirenti, che nei prossimi giorni torneranno nella villetta di via Bassi, sottoposta a sequestro assieme alle pertinenze, per ulteriori accertamenti nella camera da letto in cui Laura Sist era costretta a trascorrere le sue giornate a causa di una grave forma di osteoporosi. L'autopsia, che verrà eseguita nella giornata di martedì, chiarirà se le lesioni che la donna ha sul volto possano essere ricondotte a percosse o, come sostiene il marito, a una caduta dal letto.

Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 09:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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