Fino ad ora, analizzando i rapporti aggiornati delle principali agenzie dedicate alla compravendita di immobili in Friuli Venezia Giulia, si era sempre parlato di prezzi. E il grafico era simile a quelli diventati familiari durante le ondate di Covid: le curve prendevano le sembianze di impennate verso l’alto. Era inevitabile, però, che dal dato “freddo” dei prezzi si passasse agli effetti. E adesso ci sono, nero su bianco.
I DATI
La fonte è quella qualificata di Tecnocasa, che ha preso in esame il volume d’affari del mattone nelle quattro province del Friuli Venezia Giulia. Anzi, sarebbe meglio definirlo il grande buco degli affari, dal momento che le compravendite delle case sono precipitate a livelli minimi rispetto a quelli degli anni scorsi, pandemia compresa. Il dato più interessante è quello riferito alle due province più popolose e geograficamente centrali della nostra regione: il Friuli Occidentale e l’area che fa capo a Udine. Si parte dal Pordenonese e nello specifico dalla città. Nel capoluogo della Destra Tagliamento nel terzo trimestre di quest’anno sono state messe in archivio 378 compravendite di immobili, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso il volume era stato superiore del 14,4 per cento, per un totale di 442 operazioni di acquisto e di vendita. Estendendo l’analisi a tutta la provincia di Pordenone, poi, il calo è ancora più marcato, nonché il più elevato di tutto il Friuli Venezia Giulia, pari cioè al 19,6 per cento. Nel terzo trimestre di quest’anno sono state portate a termine 1.252 compravendite mentre nel medesimo lasso temporale dell’anno scorso si era arrivati a quota 1.558.
FRIULI CENTRALE
In provincia di Udine, vista la vastità del territorio e la popolazione residente, i numeri sono più alti. Ma la dinamica non cambia di molto, dal momento che i prezzi “folli” delle case hanno portato i cittadini ad allontanarsi da ogni prospettiva di acquisto o di vendita. A livello provinciale si nota una discesa del 19,4 per cento, con le transazioni che nel secondo trimestre di quest’anno si sono fermate a quota 2.207 mentre l’anno scorso nello stesso periodo le operazioni erano state 2.740 sul territorio che va da Tarvisio al mare. A Udine città, invece, il salto all’indietro è pari al 12,5, cioè il meno marcato di tutto il Friuli Venezia Giulia. Sintomo che nell’area centrale della provincia le cose vanno leggermente meglio. Quest’anno nel periodo preso in considerazione le compravendite sono state pari a 773 mentre l’anno scorso ci si era fermati a quota 884.