Nel bilancio del Friuli Venezia Giulia ci sono anche 190mila euro per i murales (ma solo con santi e croci)

Giovedì 17 Agosto 2023 di Loris Del Frate
L'esecuzione di un dipinto su un muro esterno di un palazzo

PORDENONE - Padre Marco d'Aviano aveva fermato i turchi (musulmani) con il crocefisso in pugno. La Regione Friuli Venezia Giulia potrebbe avere l'idea di bloccare i migranti di religione islamica con le immagini di santi, croci e vecchi disegni della religione cristiana. Dove? Sui muri delle case. Scherzi a parte in Friuli Venezia Giulia l'assessore alla Cultura, Mario Anzil, meloniano di prima generazione, ha intenzione di creare una posta nel prossimo bilancio di circa 190mila euro, per riprendere sui muri e sulle facciate delle case, dove già esistevano in passato, i disegni di Madonne, Santi e tutte le composizioni votive. Un modo sicuro, questo sì, di rimarcare il forte legame dei borghi e delle città con la religione cattolica.

In pratica si potranno affrescare le pareti esterne delle case e il conto presentarlo alla Regione che contribuirà in maniera determinate sul costo finale.

L'IDEA E L'EMENDAMENTO

Per la verità l'idea non è dell'assessore, ma del consigliere di Fratelli d'Italia, Markus Maurmair, già sindaco di uno dei borghi più belli d'Italia, Valvasone, dove in diverse case ci sono affrescati i disegni religiosi di un tempo. «In questi primi mesi da consigliere regionale sto cercando di valorizzare la mia precedente esperienza da sindaco - spiega Maurmair - e così, in occasione della discussione sull'assestamento di bilancio estivo, ho avuto l'opportunità di promuovere un emendamento che racchiude la possibilità di introdurre un provvedimento a salvaguardia e valorizzazione di una testimonianza d'arte che si sta un po' perdendo: le affrescature con icone e composizioni votive presenti in tanti edifici storici sia nelle grandi città della regione, come pure nei più piccoli paesi di campagna o montagna».

IL BANDO E LA TRADIZIONE

L'usanza di decorare con immagini sacre le abitazioni è di antica tradizione e in molte occasioni lo stile e la qualità dell'opera è anche di grande valore artistico. «Purtroppo spesso i proprietari degli immobili sulle cui pareti erano visibili dalla pubblica via queste opere d'arte - va avanti il consigliere regionale - non hanno on questo momento o non hanno avuto in passato, le risorse o la volontà di intervenire. Forte dell'esperienza di tre bandi introdotti e realizzati nel comune di Valvasone Arzene, ho proposto, in accordo con l'assessorato alla Cultura del vicepresidente Mario Anzil, di riservare 190.000 euro da assegnare ai Comuni affinché - emulando quanto realizzato a Valvasone Arzene - possano attivare dei bandi a loro volta, così da stimolare il recupero delle affrescature decorative e votive. Mi auguro che il bando per le richieste da parte degli enti locali sia pronto per la fine di settembre - conclude l'ex sindaco - così da consentire al più presto l'avvio di questo progetto che nel mio Comune ha dato grandi soddisfazioni con il recupero di oltre una decina di affrescature comprese quelle di grande impatto scenografico presenti nel borgo antico di Valvasone, in piazza Castello e via XXIV Maggio dove l'opera di restauro ha portato in luce anche delle porzioni e figure inattese come nel caso delle immagini di due Santi e di un leone marciano».

Ultimo aggiornamento: 14:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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