Bambina di 7 anni si frattura un polso: 24 ore d'attesa per il gesso. La furia del consigliere al Pronto soccorso

Lunedì 15 Gennaio 2024 di M.A.
Il pronto soccorso di Pordenone

PORDENONE - Quasi ventiquattro ore di attesa, con un viavai tra due ospedali del territorio, per un intervento di natura ortopedica.

Il tutto con risposte di questo tenore: «C’è un solo ortopedico per cinque ospedali». A raccontare la storia è il consigliere comunale di Pordenone Marco Salvador, che rappresenta la Civica di opposizione. Subito, però, ci tiene a precisare: «Non voglio che questo fatto rappresenti una speculazione politica. Non lo è per nulla al mondo. Approfitto solamente del mio ruolo pubblico per rendere noto un disagio che può capitare a molte altre persone che magari non hanno le mie possibilità di risonanza». La disavventura ha origine nel pomeriggio di sabato e ha come protagonista una bimba di 7anni parente di Salvador, sul quale non forniamo altri dettagli per tutelare la minore età e la privacy. 


LUNGAGGINI


I problemi iniziano come detto sabato. «Giocando in un parco pubblico - racconta Salvador facendo riferimento al parente stretto - scivola e si fa male al polso. All’inizio si pensava solo ad una contusione ma, visto che il dolore non accennava a diminuire, l’abbiamo portato al pronto soccorso di Maniago perché più vicino all’accaduto e con la speranza che fosse meno affollato di quello di Pordenone. Entriamo alle 16 - prosegue il racconto - Radiografia, attesa della risposta invano. Ci avvertono che c’è solo un ortopedico per 5 ospedali. Dopo un po’, purtroppo, capiamo che forse il guaio al polso è meno banale del previsto e chiediamo se la risposta si potesse avere all’ospedale di Pordenone visto che qualsiasi azione conseguente alla radiografia avremmo comunque dovuto farla nell’ospedale del capoluogo. Intanto arriva la risposta: frattura. Dopo 30 minuti per far comprendere la richiesta, poi accolta, andiamo a Pordenone al pronto soccorso pediatrico, ore 19.30. Alle 21 ci dicono che il medico non è disponibile e di tornare domenica alle 10.30 al pronto soccorso non pediatrico per una visita in chirurgia della mano. Quindi fasciatura con garza, antidolorifico e a casa». 


L’EPILOGO


«L’unica nota positiva - va avanti Salvador - è la gentilezza e la cortesia del personale del pronto soccorso pediatrico. Alle 10.15 torniamo al pronto soccorso; alle 12 di domenica 14 gennaio, il medico non è ancora disponibile. Arriveremo alle 24 ore di attesa. Ma se la nostra Sanità pubblica fa ridere è sempre colpa di qualcun altro. Per prevenire le critiche di coloro i quali diranno che strumentalizzo politicamente le questioni personali, rispondo già da subito che in un Paese normale la politica dovrebbe rispondere delle inefficienze di cui è responsabile». 

Ultimo aggiornamento: 16:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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