Nei giorni del Vinitaly Antonella Viola ribadisce il suo no all'alcol: «Fa male alla nostra salute, in qualsiasi dosaggio lo si usi, con qualsiasi approccio»

Martedì 4 Aprile 2023 di Angela Pederiva
Antonella Viola

Nei giorni di Vinitaly continua il dibattito scientifico sull'alcol. Con posizioni diverse anche fra gli immunologi: «Fa male alla nostra salute, in qualsiasi dosaggio lo si usi, con qualsiasi approccio», ribadisce la biologa Antonella Viola, professoressa dell'Università di Padova; «Non può esistere che chiunque a tavola sorseggi un bicchiere di buon vino si senta perseguitato dalla sfigatissima profezia savonaroliana del tipo: ricorda che devi morire», ribatte il medico Mauro Minelli, docente alla Lum di Bari. Torna così ad accendersi lo scontro sulla legge irlandese che impone l'etichetta choc: «Quella misura si basa su uno studio di Lancet Oncology che è molto criticabile», afferma l'oncologo Umberto Tirelli.


LE SIGARETTE
Dice infatti l'ex primario del Centro di riferimento oncologico di Aviano: «Fra tutti gli autori di quell'articolo non c'è un medico.

Come specialista da 40 anni, ho sempre visto tumori alla bocca, all'esofago, al fegato e alla mammella correlati non con un'assunzione di alcol moderata, ma alta. Quel lavoro è inficiato dalla mancata valutazione di co-fattori di rischio come il fumo, le infezioni tipo l'epatite B e C, l'obesità. Inoltre il consumo viene distinto in "moderato" per chi beve fino a 2 bicchieri al giorno, rischioso da 3 a 6, pericoloso da 7 in su, ma senza tenere conto del fatto che nel tempo si può cambiare fascia. La conclusione del ragionamento è che, così come succede per il tabacco, anche sulle bottiglie bisognerebbe scrivere che l'alcol fa male. Ma non viene detto che quelle etichette non hanno funzionato per niente, visto che i fumatori sono aumentati nel mondo. L'unico obiettivo perseguibile secondo la Gran Bretagna è la diminuzione del rischio, infatti lì il ministero della Salute invita chi non riesce a smettere di fumare, a passare almeno a sostanze meno tossiche come la sigaretta elettronica».


UN PECCATO
In tema di vino, Viola resta comunque sulla sua posizione: «È una sorta di peccato che ci concediamo: possiamo farlo una volta ogni tanto, consapevoli del fatto che danneggia la nostra salute e quindi dobbiamo avvicinarci al consumo in maniera consapevole». Minelli rilancia: «È stato dimostrato che il consumo controllato di vino, e soprattutto di quello rosso, può avere effetti positivi sulla salute». Emanuele Scafato, direttore dell'Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto superiore di sanità, ricorda però quanto sostiene l'Oms: «Non esistono quantità sicure di alcol».

Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 15:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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