Vigodarzere. Dopo le fucilate anti-ladri, arrivano le sentinelle del controllo di vicinato

E' partita la chat tra i residenti e in una sola mattinata ci sono già cento adesioni

Mercoledì 13 Marzo 2024 di Lorena Levorato
Controllo di vicinato

VIGODARZERE - Aperta la prima chat whatsapp delle "sentinelle" di Vigodarzere: in mezza mattina già cento le adesioni al Controllo di vicinato. L'idea è partita da Rossella Salvan, residente a Padova ma proprietaria di un immobile a Vigodarzere, che all'indomani del furto sventato nella sua casa a Saletto da Rino Tognon, che per spaventare i ladri ha esploso in aria due colpi di fucile, ha deciso di dare una spinta per la costituzione del gruppo. Salvan ci aveva già provato nell'ottobre del 2022 quando aveva inviato una richiesta formale sia al sindaco Adolfo Zordan sia all'assessore alla sicurezza Moreno Boschello per avviare le azioni necessarie alla costituzione formale del Controllo.

Il controllo di vicinato

«Conosco bene la procedura perché sono un coordinatore per il comune di Padova - dice Salvan - Dopo i recenti fatti ho deciso di dare una smossa. Questo è solo l'inizio per offrire all'amministrazione uno spunto per far partire il controllo di vicinato visto che è un anno e mezzo che gliene ho parlato e non si sono ancora interessati. Questa chat non è fine a se stessa, ma l'inizio di una rete tra cittadini: il primo passo per aiutare le forze dell'ordine ed invitare l'amministrazione a utilizzare questo strumento». La chat è stata aperta ieri mattina e alle 15 gli iscritti e le adesioni sono arrivate a quota cento. «Mi sento parte del paese e così ho deciso di avviare questo gruppo - prosegue Rossella Salvan - Mi auguro che le adesioni continuino in modo da avviare una collaborazione sia con il Comune sia con le forze dell'ordine per avere segnalazioni in tempo reale. É una chat pensata per avviare un percorso di sicurezza partecipata e mettere in collegamento quei cittadini di Vigodarzere che si vogliono attivare nel nome di una solidarietà tra vicini, appunto il cosiddetto "controllo di vicinato". Nessuno deve sostituirsi alle forze dell'ordine, che sono le uniche che possono intervenire, ma la collaborazione e la segnalazione dai cittadini è fondamentale. Si tratta solo di passare informazioni via telefono, non di intervenire personalmente a sventare furti e rapine né tantomeno di scendere in strada a fare le ronde notturne.

Ribadisco, a scanso di equivoci, che le situazioni di pericolo devono essere segnalate direttamente alle forze dell'ordine perchè il controllo di vicinato non deve anteporsi a loro, ma dev'essere un modo per tenere gli occhi aperti sul territorio. Quindi segnalare se c'è qualcosa o qualcuno di sospetto nelle vicinanze e segnalare in modo che diventi così un deterrente. L'ottica è quella di creare un gruppo per poterci confrontare ma anche dare alle forze dell'ordine i contatti di chi collabora a questo gruppo». Il passo successivo dovrebbe essere l'organizzazione dei gruppi nei quartieri. Chiunque volesse aderire o soltanto avere delle informazioni aggiuntive può contattare il numero 333 462 0084. 

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