PADOVA - No alla violenza. Sì al dialogo. E con tutti. E poi stima totale nei confronti delle forze dell'ordine. Sono questi i punti fermi di Sergio Giordani dopo la bagarre scoppiata in seguito agli scontri tra le forze dell'ordine e i centri sociali.
Sindaco, qual è la sua posizione sul Centro Pedro?
«La stessa che ho con tutti i gruppi e le associazioni di ogni colore politico. Non ho preclusioni ideologiche al confronto se avviene entro i binari della civile convivenza. Ma non accetterò mai che la violenza venga adottata come strumento per difendere le proprie ragioni».
Era stata concordata dalla maggioranza la concessione della Sala Gruppi in una fase così delicata?
«La concessione di sala gruppi è stata data in seguito a una richiesta del consigliere Marinello e credo giusto che tutti possano esprimere le proprie idee. Che io non condivida nulla di quello che è stato detto è un altro discorso, ma nulla toglie che gli spazi pubblici vanno concessi secondo regole consolidate. Non siamo in un periodo di dittatura».
Tra i manifestanti c'è chi addita la responsabilità degli scontri alla polizia.
«Non è accettabile. Io ho grande fiducia e stima per il Questore e i suoi collaboratori, persone di grande equilibrio e professionalità. All'indomani degli scontri mi sono recato in Questura per testimoniare vicinanza agli agenti feriti, farmi aggiornare sulla dinamica dei fatti e ribadire che nessuno può pensare di incrinare la mia fiducia nei confronti di chi opera ogni giorno per la sicurezza dei cittadini».
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