Padova. Biblioteche, boom di affluenza: in 7 mesi oltre 86 mila persone

I prestiti dei libri sono saliti di oltre il 30 per cento

Lunedì 28 Agosto 2023 di Nicoletta Cozza
Biblioteca San Gaetano

PADOVA - Sette mesi all'insegna del segno più. Davanti a tutte le voci dei grafici: affluenza degli adulti, accessi dei ragazzi e prestiti. Il quadro che si delinea dai dati registrati nelle biblioteche cittadine dal primo gennaio al 31 luglio, infatti, conferma il boom rilevato nei mesi precedenti e iniziato nel post Covid, con un trend in ascesa che si consolida sempre di più.

E se le presenze fisiche nelle strutture centrali e di quartiere sono in crescita, altrettanto si può dire per tutto quello che concerne la lettura di libri, giornali e riviste che avviene online.

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L'affluenza

L'affluenza degli adulti ha fatto registrare un +32,7% con 76mila 206 accessi (nello stesso periodo del 2022 erano stati 57mila 410), così ripartiti fra le biblioteche del capoluogo: Arcella 4.307, Bassanello 4.714, Brenta Venezia 3.117, Brentella 4.899, Civica 47.918, Forcellini 5.944, Savonarola 2.108, Valsugana 3.108. Molto elevato è poi l'incremento che riguarda i ragazzi, con un +76,3% per un totale di 10mila 685 ingressi, mentre nello stesso periodo del 2022 erano stati 6.059. Ecco la suddivisione per sedi: Arcella 1.757, Bassanello 1.735, Brenta Venezia 995, Brentella 2.076, Civica 661, Forcellini 1.655, Savonarola 721, Valsugana 1.062. I prestiti dei libri, sempre nel medesimo arco temporale sono saliti da 48.420 a 63.127 (+30,3%), con questo andamento: Arcella 5.921, Bassanello 9.469, Brenta Venezia 7.089, Brentella 8.492, Civica 15.677, Forcellini 6.856, Savonarola 3.969 e Valsugana 5.654 Gli accessi al portale Mlol (Media Library On Line) tra gennaio e luglio sono stati 37mila 743, effettuati da 4,306 utenti, con un +82,7 rispetto allo scorso anno (rispettivamente 20mila 658 e 2.615). I prestiti di e-book hanno toccato quota 5mila 146, con un +133,2% rispetto al 2022, quando erano stati 2.mila 206. Incrementi si evidenziano pure alla voce "consultazioni di periodici online": 43mila 887 effettuate da 2mila 001 utenti, con un +120,9% per le prime e un +65,2% per i secondi (rispettivamente 15mila 789 e 1.211 nel 2023). Nello stesso periodo le Biblioteche Civiche hanno organizzato una serie di attività legate alla promozione del libro e della lettura tra le quali circa 120 iniziative con visite guidate, letture animate e laboratori dedicati ai ragazzi, dalla scuola dell'infanzia alle secondarie di primo e secondo grado. A queste si aggiungono 30 incontri culturali aperti a tutti.

L'interesse per le biblioteche

A fornire la chiave di lettura sul quadro che delineano i numeri è stato Andrea Colasio, assessore alla Cultura: «Si registra un notevole incremento dei flussi partito nella fase post Covid che sta a significare il desiderio di contatto tra la gente, ma anche con i libri, nel senso che la pandemia aveva anestetizzato la lettura pubblica, mentre ora i dati evidenziano significativi incrementi percentuali sia nei prestiti che nelle presenze, in particolare, tra l'altro, dei ragazzi che frequentano le biblioteche periferiche. Tutto ciò è molto positivo perché la pubblica lettura è una grande risorsa per la cultura. Un quadro eloquente, quindi, di come si stia finalmente tornando a una normalità culturale».
«È evidente - ha proseguito - che si è verificata un'esplosione di interesse per le biblioteche, addirittura raddoppiata in un biennio con le persone che le utilizzano non solo per il prestito dei libri, ma anche come sale dove consultare volumi e riviste. Quelle nei quartieri, poi, svolgono pure un'importante funzione di presidio. C'è un incremento esponenziale rispetto al 2021 e contiamo di arrivare presto ai risultati pre pandemia del 2019».
«Al sistema - ha proseguito l'assessore - afferiscono le 60 biblioteche dell'Università e quella del Centro Lucini, con un catalogo che rappresenta un'opportunità unica di fruizione. Tra l'altro la maggior parte dei prestiti che vengono effettuati avviene grazie alle 8 civiche. Grande rilevanza, infine, riveste il digitale, con l'offerta di 7.000 riviste di 90 Paesi, in 40 lingue, consultate soprattutto dai giovani. In Italia prevale la figura del non lettore e sono pochi coloro che leggono più di 12 libri l'anno, ma qui la tendenza è diversa con le biblioteche che avvicinano ai libri i lettori "medio" e "debole", i ragazzi, e sensibilizzando i bimbi piccolissimi».
«La rete delle Biblioteche Civiche - ha concluso Vincenza Donvito - ha rafforzato nel 2023 il proprio ruolo di hub culturale diffuso. I cittadini hanno dimostrato un apprezzamento crescente per gli spazi, le risorse, i servizi, la competenza e le attività che le strutture offrono». 

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